La prima cosa che ha fatto Basciano fuori dalla casa circondariale (2 / 2)

Alessandro Basciano, dopo essere stato nel penitenziario di  Milano per poche ore, tornato libero, è diventato una furia sui social, dove, appena uscito, ha esclamato: “Giustizia è stata fatta, nel senso che ora è chiara la mia estraneità ai fatti. Dall’ordinanza che dispone la revoca della misura cautelare emerge come le menzogne vengano a galla. Ora chi ha mentito pagherà le conseguenze nelle opportune sedi”. Queste sue dichiarazioni sono state confermate a Fanpage.it dal suo legale,  Leonardo D’Erasmo.  Il modello ed ex  gieffino, ha deciso, in seguito ,di pubblicare l’ordine di revoca della misura cautelare, oltre ai motivi della sua scarcerazione e una serie di storie Instagram  in cui ha spiegato cosa, a suo dire, è accaduto.

Sul suo profilo Instagram ha scritto: “La strumentalizzazione di una bambina per deviare nottate brave in club privati. Avete provato ad uccidermi, non ci siete riusciti, adesso dirò tutto senza filtri” e ancora: “Nottate brave e festini, ora dirò la verità”. Fanpage.it, nostra fonte di riferimento per la stesura di questo articolo, ha riportato fedelmente quello che Alessandro ha postato nella story  Instagram.

Queste le sue parole: “Quello che ho subito, quello che ho sopportato, quello che ho tenuto nascosto per rispetto di mia figlia, verrà tutto fuori quello che è successo prima dopo e durante, perché le persone oneste, leali, devono sapere chi hanno davanti e la ‘furbizia’, la menzogna per l’immagine e il Dio denaro devono cadere come le maschere che portano. La strumentalizzazione di una bambina per deviare nottate brave in club privati e tutto quello che ho passato, verrà tutto alla luce del sole. Countdown per ripulirsi da amicizie e da gente per consiglio di pseudo manager come la signorina Greta Z o il sign. Mattia F. noto per festini e uscite brave anche all’epoca in casa Corona. Avete provato ad uccidermi, non ci siete riusciti, adesso dirò tutto senza filtri, senza limiti, solo verità, senza pietà”.

Basciano ha scelto di condividere anche il  testo dell’ordine di revoca della misura cautelare, con tanto di motivazioni che lo hanno portato fuori dal penitenziario.   Dagli screenshot delle chat,  intercorse tra Basciano e Sophie, “non si evince alcuna  paura e/o timore in capo alla Codegoni nei confronti dell’ex compagno”, né tanto meno che  Sophie “vivesse in un costante stato di ansia e di paura a causa della condotta tenuta nei suoi confronti dall’indagato,  dal momento che  ancora il 12 e 13 novembre 2024 intratteneva con quest’ultimo conversazioni via chat che denotano un rapporto sereno e certamente non connotato da quella costante paura che la stessa ha descritto nella querela del 14 novembre 2024″. 

L’avvocato di Basciano, a  Fanpage.it,  ha rimarcato quanto Sophie “era solita avere i medesimi comportamenti verbalmente aggressivi contro il suo assistito che, però, a differenza sua, non ha mai voluto denunciare”. La Codegoni, in una story Instagram, invece, sostiene di essere stata costretta a ricorrere a queste misure legali per proteggere se stessa  e Celine.