La Preside di Edoardo confessa: "Cosa faceva a scuola.." (2 / 2)

Edoardo manca nella sua scuola da otto giorni e la dirigente del liceo Nervi Ferrari di MorbegnoElisa Gusmeroli,  in cui il 17enne frequenta la sezione 3A a indirizzo scientifico,  sente forte la sua mancanza. Stando alla descrizione dei testimoni oculari,  l’adolescente ha preso il treno per Morbegno intorno alle 6.50, dove è stato avvistato sul piazzale della stazione.  Il 21 marzo, giorno della sua scomparsa, non ha imboccato il  vialetto che porta a scuola  ma è tornato indietro, salendo su un treno, in direzione opposta, che lo avrebbe portato a Milano.

Nel momento in cui alla direttrice viene chiesto se hanno sospeso le  lezioni, la donna ha dichiarato: “In un certo senso sì, almeno nella classe di Edoardo- spiega la preside-. I compagni sono regolarmente in aula, ma è impossibile spiegare storia o geografia davanti a quel banco vuoto. I docenti stanno supportando psicologicamente i ragazzi, alcuni, gli amici più cari, sono anche stati ascoltati dai carabinieri alla ricerca di informazioni utili. Ci si interroga, tutti, sono cosa possa essere accaduto»”

Non sembra trovare una risposta plausibile alla scomparsa, Elisa Gusmeroli, in quanto Edoardo è uno studente brillante, più maturo della sua età, con molti interessi e tanti talenti.  Dal racconto della direttrice emerge che si è  candidato come rappresentante d’istituto,  organizzando le assemblee, partecipando alle attività pomeridiane, suonando il sassofono nella banda della scuola e ha iniziato anche a cantare nel nostro coro.

E’ il più piccolo studente a frequentare il corso di dibattito in inglese, cui ha aderito con   entusiasmo, perché è un ragazzo curioso, forse solo un po’ introverso. Ma ecco arrivare una notizia nuova, in un certo senso,  trapelata dal racconto del padre di Galli. Nell’ultimo periodo, pare che suo figlio avesse   qualche difficoltà, con voti non altezza dell’impegno profuso.

Nel momento in cui  gli viene chiesto se in qualche modo potesse aver subito qualche pressione, il papà non ha avuto dubbi nel dire: ” Edoardo desse così tanta importanza ai voti, è abbastanza maturo da saper prendere la scuola nel verso giusto, e il nostro istituto, anche se impegnativo, non valuta certo la preparazione di un alunno da qualche insufficienza, che per altro lui ha sempre recuperato. I professori in questi giorni stanno rileggendo i suoi temi, rivelano una profondità di pensiero e di espressione speciale”. Nulla, insomma,  poteva lasciar presagire la sua scomparsa.