Proseguono serratissime le indagini attorno al delitto di Giulia Cecchettin, la ragazza studentessa presso l’Università di Padova a cui l’ex fidanzato Filippo Turetta ha tolto la vita nell notte tra 10 e 11 novembre.
In queste ore sarà effettuata l’autopsia sul corpo della povera Giulia, e da questo esame di potranno capire altri elementi utili all’inchiesta. L’esame in questione sarà utile soprattutto per capire quali accuse precisamente muovere a Turetta, che oltre di delitto volontario rischia di essere accusato anche di crudeltà, premeditazione e occultamento di corpo.
Proprio per quanto riguarda la crudeltà gli inquirenti vogliono capirci di più: quello che emergerà dall’autopsia sarà determinante per la sorte di Turetta, che al momento rischia dai 24 ai 30 anni di reclusione. Nel frattempo il ragazzo ha avuto un primo colloquio con le autorità e in queste ore sarà nuovamente interrogato dal pm titolare dell’inchiesta.
I genitori di Turetta hanno per adesso rifiutato di incontrare il loro figlio nella casa circondariale di Verona: per i genitori sarebbe per ora troppo presto incontrare Filippo.
Quello di Giulia Cecchettin è un caso che ha colpito la pubblica opinione nel profondo e smosso molte coscienze sulla questione dei femminicidi. E in questi giorni altri episodi del genere sono accaduti nel nostro Paese.
Nella prossima pagina andremo a vedere che cosa a detto la nonna di Giulia Cecchettin, qualcosa che forse era già nell’aria. Le parole della donna sono molto importanti.