"La mamma di Kata sa tutto". L’annuncio in diretta Tv (2 / 2)

Secondo l’ultimo sviluppo investigativo, quel pomeriggio due donne escono dall’hotel con dei trolley che, vista la dimensione, potrebbero aver nascosto la bambina. Da qui, sono partite le analisi in laboratorio che potrebbero rilevare tracce di Kataleya. Ma andiamo a vedere nella prossima pagina che cosa sta succedendo in queste ore.

Nella puntata di ieri di Pomeriggio 5, è stata ospite Francesca Carollo, la giornalista ha rivolto pesanti accuse nei confronti della mamma della bambina: “Addirittura mette una taglia, io non ci sto. Non è questo il modo di aiutare gli investigatori, probabilmente la mamma di Kata sa a chi sta parlando, parla con un linguaggio criptico”.

Da qui prevale il sospetto che la mamma della bambina potrebbe essere minacciata da qualcuno. Secondo le indiscrezioni riportate da Francesca Carollo, la donna ha addirittura “consegnato un elenco con le persone sospettate che ora è al vaglio degli investigatori. Lei sa molto più di quello che dice. Ha il fratello e il cognato indagati, ha tentato il suicidio con l’ammoniaca, ha omesso di dire che il fratello era uno dei capetti del racket degli affitti”.

Questo può bastare a far insospettire non solo la giornalista ma anche gli investigatori, che il movente del rapimento è proprio il racket.

I genitori della bambina sono convinti che qualcuno abbia visto qualcosa, tanto che ieri, durante l’incontro con i giornalisti, la mamma di Kata, Katherine, si è rivolta ad una persona in particolare: Lidia Mirciu, la rumena “amministratrice” dell’occupazione dell’Astor. La donna aveva lo stesso ruolo del peruviano Carlos Palomino De La Colina, anche lui arrestato insieme allo zio indagato per il sequestro.

“Se sa qualcosa, parli”, ha chiesto Katherine. La donna ha riferito agli inquirenti di non conoscere le due donne peruviane riprese dalle telecamere mentre uscivano con due trolley celesti. Intanto, Lidia Mirciu ha giurato di non sapere nulla: “Non so niente, quel giorno dormivo perché avevo fatto la chemioterapia. Quando ho saputo della scomparsa della bambina anche io mi sono messa con la mamma e gli altri a cercare Kata”. E riguardo il trolley, ha detto: “C’erano i miei vestiti, stavo andando da una parente”.