La madre di Chiara Poggi rompe il silenzio dopo la notizia sul nuovo indagato (2 / 2)

Rita Poggi, madre di Chiara Poggi, la giovane trovata senza vita a Garlasco nel 2007, esprime con fermezza il proprio dolore e la stanchezza per il ritorno dei riflettori mediatici sulla vicenda. Dopo quasi diciotto anni, la sua famiglia si trova nuovamente al centro dall’attenzione pubblica, un’attenzione che Rita definisce estenuante.

La donna ribadisce di non voler aggiungere nulla a quanto già stabilito dalla giustizia, sottolineando che per lei conta solo la sentenza definitiva della Cassazione, che ha condannato Alberto Stasi per il delitto di sua figlia. L’incessante interesse dei media, con nuove ipotesi e indagini parallele, rappresenta per Rita Poggi un dispiacere costante.

Rita afferma di essere esausta dei continui “scossoni” emotivi, che riaccendono ferite mai del tutto rimarginate. In particolare, la famiglia Poggi ha scelto di non commentare le nuove accuse mosse ad Andrea Sempio, amico del figlio Marco, già indagato e successivamente prosciolto. Rita e i suoi cari non vogliono alimentare ulteriori speculazioni, convinti che l’unico punto fermo resti la sentenza definitiva già pronunciata.

Per loro, ogni nuovo sospetto o ipotesi alternativa non fa altro che riportare il dolore al centro della loro vita quotidiana. Paolo Reale, cugino di Chiara e consulente della famiglia durante il processo, si è detto scettico rispetto alle recenti indagini su Sempio, ritenendole inutili. Secondo lui, il materiale genetico necessario per nuovi confronti è stato già esaurito durante le prime fasi dell’inchiesta e non esistono elementi concreti per ribaltare il verdetto.

A suo avviso, si tratta solo di un’ennesima ondata di attenzione mediatica che non porterà a sviluppi concreti. La casa dei Poggi, da anni luogo di pellegrinaggio di telecamere e curiosi, continua a essere al centro dell’attenzione, proprio come nel 2007, quando Chiara fu trovata senza vita.