Il bradisismo sta interessando la zona dei Campi Flegrei da ormai parecchi mesi e si ha il timore, più nello specifico, che possa avere delle ripercussioni sconvolgenti soprattutto sul Golfo di Pozzuoli. Di questo ha reso contezza un comunicato redatto dalla Marina Militare che ha illustrato, in dettaglio, cosa questo fenomeno potrebbe causare nel golfo.
Si parla di frane e del distacco improvviso di pezzi di tufo dai costoni alti che si innalzano lungo la costa ed è per questo che è stato raccomandato a tutti coloro che navigano su quel tratto, di prestare la massima attenzione.
Viene consigliato, a chi percorre a bordo di navi e imbarcazioni quel tratto, di osservare una distanza minima di almeno 400 metri dalle coste, in quanto la navigazione, in quelle aree, è pericolosa per la sicurezza.
Il comunicato della Marina Militare è stato trasmesso alla Prefettura di Napoli, ma anche alla Capitaneria di Porto di Napoli e ai comuni di Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida, in modo che le autorità del posto sappiamo come garantire la navigazione, prevedendo incidenti che sono legati al bradisismo.
Ed è proprio con un occhio sempre vigile su quanto sta accadendo, che è stato previsto un piano di allerta rossa, il quale prevede lo sfollamento di quasi mezzo milione di persone in 72 ore, ossia di persone che dovranno andare via dai Campi Flegrei, in treno, in bus o in nave, dirette verso le regioni “gemellate”, quindi i residenti a Pozzuoli in Lombardia, i cittadini di Bacoli tra Umbria e Marche, quelli di Monte di Procida tra Abruzzo e Molise, mentre i residenti nel quartiere napoletano di Fuorigrotta, nel Lazio. Si tratta di uno scenario che, al momento, non è previsto dagli scienziati ma il pericolo vulcanico della caldera dei Campi Flegrei, quello è concreto. Al momento non c’è nessuna evacuazione di massa ma è prioritario migliorare le vie di fuga e star vicino ai residenti nella zona dei Campi Flegrei, con il supporto del nostro governo.