La giovane italiana perde la vita in albergo: la scoperta sul fidanzato (2 / 2)

Il tremendo episodio si è verificato intorno all’una di notte e, nonostante il tempestivo ricovero in ospedale, la ragazza è deceduta lunedì a causa delle gravi lesioni riportate nella caduta.

Ha perso la vita a soli 24 anni Aurora Maniscalco, giovane hostess originaria di Palermo, rimasta gravemente ferita nella notte tra sabato e domenica a Vienna, dopo essere precipitata dal terzo piano di un edificio. Viveva da circa tre anni nella capitale austriaca, dove lavorava come assistente di volo per la compagnia Lauda Air.

In quel momento si trovava insieme al fidanzato, un 27enne palermitano impiegato come steward per un’altra compagnia aerea. È stato proprio lui, secondo le prime ricostruzioni fornite dalla polizia, a lanciare l’allarme. Le autorità austriache stanno ora cercando di chiarire se si sia trattato di una sfortunata fatalità o se dietro la caduta possano celarsi altre dinamiche.

Gli inquirenti, che hanno già ascoltato il fidanzato, mantengono il massimo riserbo sull’inchiesta, ma non escludono nessuna ipotesi. Decisiva per fare luce sull’accaduto sarà l’autopsia, prevista tra oggi e domani, che potrebbe fornire elementi utili a ricostruire le ultime ore di vita della giovane.

I genitori di Aurora, informati immediatamente dell’accaduto, si sono recati in Austria e sono stati accolti dal personale dell’ambasciata italiana a Vienna, che sta offrendo loro assistenza.

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Tra i tanti messaggi, quello della cugina Federica Bevilacqua: «Ciao Auri, vola per sempre nei cieli come facevi in terra. Noi ti faremo giustizia, non ci fermeremo di fronte a niente». Le indagini sono ancora in corso e nelle prossime ore potrebbero emergere ulteriori dettagli utili a comprendere l’esatta dinamica della tragedia.