La decisione sul vaccino della pertosse: "Non mi inietto niente in gravidanza". Ecco le parole della Nasti (1 / 2)

La decisione sul vaccino della pertosse: "Non mi inietto niente in gravidanza". Ecco le parole della Nasti

Quando si parla di vaccini si entra in un campo minato, si cammina letteralmente sulle uova. Si tratta di un argomento che soprattutto a partire dalla pandemia divide la pubblica opinione in favorevoli e contrari, i cosiddetti no-vax.

C’è da precisare che l’etichetta no-vax è stata “inventata” possiamo dire dai giornali che hanno indicato con questo termine le persone che non vogliono sottoporsi a delle vaccinazioni previste, come ad esempio era quella del Covid, che era obbligatoria per poter eseguire determinati lavori o in determinate situazioni.

Porsi contro la scienza non è mai buono, anche perchè per poter parlare di medicina bisogna essere degli esperti nel campo. Non si può dire che un vaccino faccia male se ad esempio i rischi superano i benefici, come è stato appunto nel caso del coronavirus che ha causato la pandemia di Covid-19.

Eppure ancora oggi c’è chi è contro le vaccinazioni, anche ad esempio contro quelle obbligatorie. Se a parlare sono persone comuni sicuramente il danno è poca cosa ma se sono persone famose che dovrebbero dare l’esempio le persone rischiano di seguire esempi assolutamente sbagliati, premettendo che ognuno è libero di scegliere di cosa fare sul proprio corpo.

Quello che però in queste ore ha detto Chiara Nasti è molto particolare qualcosa di davvero molto importante che rischia di avere delle ripercussioni anche sulla pubblica opinione.

Nella prossima pagina del nostro articolo andremo a vedere che cosa è accaduto a Chiara nessuno se lo sarebbe mai aspettato ma è successo qualcosa di davvero molto particolare.