La cugina di Liliana Reinovich vuota il sacco e confessa (2 / 2)

Silvia Radin, la cugina di Liliana Resinovich, ha sempre sostenuto che la pensionata non si sia tolta la vita ma che sia stata tolta di mezzo e se i risultati della super perizia, attesi per domani, dovessero confermare proprio le indiscrezioni già trapelate,  non si stupirebbe.

Intervistata da fanpage, Silvia ha dichiarato  di essere stata da sempre sicura che sua cugina sia  deceduta in modo violento. L’unico elemento finora disponibile sono i sacchi della spazzatura e bisogna capire da quale indirizzo arrivano.  Silvia è certa che Liliana sia stata uccisa,   e  riguardo al movente, si limita a fare delle supposizioni.

E’ convinta che Sebastiano sappia molto di più di ciò che dice, e che dietro il delitto ci siano dei soldi. Quando l’inviato di Fanpage le chiede:  “Lei parlava di circa 100mila euro, giusto?”, Silvia risponde: “Sì, ovviamente è l’insieme di diverse somme. Io non racconto favole, parlo di quello che ho appreso anche nel corso delle indagini e dei dettagli che lo stesso Sebastiano ha fatto emergere”.

Si parla di  100mila euro tra diversi conti, aggiungendo che Liliana aveva lasciato i codici di questi conti bancari nascosti dietro uno specchio.  Silvia ritiene che la  cugina possa essere venuta a scoprire qualche segreto che non doveva diffondere.  Stando al racconto di Silvia, Liliana, poco prima di scomparire, aveva detto al fratello Sergio: ‘Se mi succede qualcosa, sai dove sono i codici’.  Questo, secondo lei, ha una certa importanza e peraltro non si sa che fine abbiano fatto tutti questi soldi.

Resta in sospeso la questione del ritrovamento del  guanto da giardinaggio  vicino  al corpo di sua cugina che non è stato mai visionato, nemmeno in foto, da Sergio, nonostante la sua espressa richiesta di farlo. Liliana non sarebbe deceduta per un gesto estremo.