La confessione da brividi del padre di Giulia: "Cosa è successo nella bara.." (2 / 2)

Martedì 5 dicembre, alle ore 11:00, presso la Basilica di Santa Giustina, si sono svolti i funerali di Giulia Cecchettin ,officiati dal vescovo di Padova Claudio Cipolla. Una chiesa gremita di gente, giunta non solo dal Veneto ma da ogni angolo d’Italia, ha voluto salutare la 22enne di Vigonovo, cui Filippo Turetta, suo ex fidanzato, ha tolto la vita.

Momenti strazianti, quelli della bara bianca di Giulia, con sopra i fiori di eguale colore e la sua foto sorridente, su cui si sono concentrati gli sguardi di tutti i presenti e di chi lo è stato, virtualmente, a mezzo stampa o guardando la diretta televisiva.

Le esequie si sono svolte alla presenza di alcune delle più alte cariche istituzionali e politiche, tra cui la premier Giorgia Meloni e il presidente del Veneto Luca Zaia, oltre che a numerosi sindaci e vicesindaci, di studenti, amici e, ovviamente, dei familiari stretti di Giulia.

In prima fila, papà Gino, la sorella maggiore di Giulia, Elena e il fratello Davide che, in un anno, hanno perso due donne della loro vita, prima la moglie di Gino, poi Giulia che abbiamo sempre immaginato strette in un enorme bacio in paradiso.

Gino Cecchettin, padre di Giulia, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera in cui, con estrema sofferenza, ha parlato del suo ultimo saluto terreno alla figlia Giulia. Queste le sue dichiarazioni: “Ho voluto vederla, la prima volta le ho toccato una gamba. Avevo il desiderio di stringere le sue mani fasciate. Prima che chiudessero la bara, ci sono riuscito. È stata dura, ma l’ho sentita vicina come non mai”. Un colpo al cuore queste dichiarazioni,  in un’Italia che non ha più parole per l’ennesimo barbarico femminicidio compiuto.