In questi post morte di Papa Francesco si stanno susseguendo le immancabili teorie del complotto, circostanza che si verifica sempre quando accade un episodio di portata mondiale come questo. Eppure ci sarebbero delle coincidenze di non poco conto.
Infatti Francesco, il cui nome di battesimo era Jorge Mario Bergoglio, oltre ad essere Papa era anche tifosissimo della sua squadra del cuore, il San Lorenzo, squadra argentina. Ed egli si recava anche allo stadio per guardare le partite.
Forte sostenitore del San Lorenzo ha collaborato spesso ad iniziative del club quando ad esempio era vescovo a Buenos Aires. E in queste ore i media argentini stanno sottolineando come la sua tessa socio del San Lorenzo avrebbe dei numeri ben precisi, che coinciderebbero con quelli del decesso.
Il numero di tessera di Jorge Mario Bergoglio, al secolo Papa Francesco, era infatti 88235. Il numero 88 starebbe appunto secondo la coincidenza notata agli anni effettivi in cui Bergoglio si è spento, le 2:35 sarebbe l’orario argentino in cui Bergoglio ha perso la vita, 7:35 in Italia.
In queste ore però è arrivata la notizia che Bergoglio sarebbe deceduto non alle 7:35 ma attorno alle 5.30 del mattino. Insomma comunque sia la tessera contiene delle coincidenze di non poco conto secondo i media argentini. Il San Lorenzo con un comunicato ha voluto salutare il Santo Padre Francesco.
“Non è mai stato uno qualunque, ma sempre uno di noi. ‘Cuervo’ da bambino e da adulto… ‘Cuervo’ come sacerdote e cardinale… ‘Cuervo’ anche come Papa… Ha sempre trasmesso la sua passione per il Ciclón… Quando andava al Vecchio Gasómetro per vedere la squadra del ’46, quando cresimava Angelito Correa nella cappella della Ciudad Deportiva, quando accoglieva con gioia totale le visite azulgrana in Vaticano… Socio N°88235. Da Jorge Mario Bergoglio a Francesco, c’è una cosa che non è mai cambiata: il suo amore per il Ciclón. Avvolti da un profondo dolore, oggi noi del San Lorenzo diciamo a Francesco: Addio, grazie e arrivederci per sempre! Saremo uniti nell’eternità!” – questo il messaggio del club argentino.