Come sa chi ha letto almeno una volta l’opera di Nostradamus sa che il veggente scrive con misteriose quartine. Brevissimi pezzi che descrivono una situazione molto particolare che deve poi essere interpretata correttamente.
Chi si intende del veggente ritiene che due delle profezie di Nostradamus siano ormai alle porte, ovvero che si stiano per avverare proprio nel nostro Paese. Queste profezie riguardano la città di Napoli in quanto come si sa in questo periodo la zona dei Campi Flegrei è scossa da continui terremoti.
“Il Sole venti del Toro in cui la terra tremerà forte, Il grande teatro pieno cadrà in rovina, l’aria, il cielo e la terra si oscureranno e traballeranno, quando l’infedele Dio e i santi chiamerà” – così recita una quartina di Nostradamus che sembra riferirsi proprio a Napoli e al suo territorio.
“Cinque e quaranta gradi il cielo brucerà,Il fuoco si avvicinerà alla grande città nuova, Un’improvvisa grande fiamma si diffonderà. Quando si vorrà mettere alla prova i Normanni” – questa l’altra quartina che riguarderebbe un eventuale evento potenzialmente pericoloso che si dovrebbe verificare in Campania. Per gli esperti non ci sono dubbi che si tratti proprio di Napoli in quanto si trova a 40,5° di latitudine e il cui nome, dal greco, significa proprio Nuova Città.
Precisi anche sarebbero i riferimenti ai Normanni in quanto proprio il capoluogo partenopeo fu conquistato dai Normanni tra l’XI e il XII secolo.
E suonano in questo senso bene gli avvisi lanciati in questi giorni dal vulcanologo Giuseppe Mastrolorenzo, ricercatore dell’Osservatorio Vesuviano il quale ha dichiarato come la sismicità dell’area possa essere precursore di un’eruzione vulcanica senza precedenti. Con tutto ciò che potrebbe comportare in termini di danni e di perdite di vite umane.