Kata, il lieto annuncio è appena arrivato: "Eccola" (2 / 2)

Quello che è emerso dai risultati degli accertamenti irripetibili ha davvero del clamoroso. Finalmente potrebbe essere arrivata la svolta sul caso. A dire la sua anche l’ex generale del Ris di Parma Luciano Garofano, chiamato come consulente dai genitori di Kata.

“Continuo a credere che la bambina sia viva”ha dichiarato Garofano, che dopo decenni di esperienze a capo dei Ris sente di poter giungere a questa conclusione. Un passo importante per dirimere questo caso si è avuto proprio in queste ore con l’esito degli esami irripetibili condotti dal professore Ugo Ricci, responsabile dell’Equipe Genetica Forense dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi.

Le tracce di sangue trovate sui rubinetti di tre stanze dell’ex hotel a Firenze, non appartengono alla bambina, così come sui trolley e sul borsone non sono state rilevate tracce biologiche. “Mi sembrano neutri come risultati, magari avessi la soluzione di questo caso, ma continuo a credere che la bambina sia viva, non chiedetemi perché, e che si possa arrivare a questa soluzione”- commenta così l’esito dei risultati il generale Garofano. Inoltre l’ex generale ha dichiarato di aver fatto delle osservazioni e di aver richiesto degli approfondimenti ai carabinieri, dei quali si attende però ancora l’esito.

Ad oltre 3 mesi dalla scomparsa della bambina è anche fondamentale tenere presente come il suo aspetto potrebbe essere lievemente cambiato o comunque camuffato dai suoi rapitori. A tal proposito l’associazione Penelope, che si occupa delle persone scomparse, ha commissionato all’antropologa forense Chantal Milani di ricostruire la possibile l’immagine di Kataleya ad oggi.

Il viso apparirebbe probabilmente più smagrito, ma il tratto più caratteristico di kataleya, vale a dire il suo splendido sorriso, rimarrebbe perfettamente identificabile. Non resta che sperare di ritrovarla ancora in vita.