Kata, bimba scomparsa a Firenze: la notizia è appena arrivata (2 / 2)

Dopo i blitz senza alcun risultato presso l’ex hotel Astor, le forze dell’ordine stanno concentrando le attenzioni sull’ascolto dei testimoni e sui filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona. Proprio dalle analisi di queste ultime sono emersi dei dettagli incredibili che sembrano far luce sul caso.

Secondo quanto riportato dal quotidiano ‘Il Tirreno’, gli investigatori avrebbero passato al setaccio, con grande minuzia ed attenzione, tutti i filmati della zona, trovando finalmente nuovi elementi a suffragio della pista del rapimento. L’ipotesi avallata dal procuratore aggiunto Luca Tescaroli, dal pm della Dda Christine Von Borries e dal pm Giuseppe Ledda è quella del sequestro di persona a scopo di estorsione.

Resta da chiarire come possa essersi compiuto materialmente questo rapimento. Dall’analisi delle immagini, gli inquirenti sono giunti a nuove conclusioni. Pare assolutamente chiaro come i rapitori conoscessero perfettamente la zona e si siano mossi, infatti, tenendo conto di ogni dettaglio.

Stando all’ultima ricostruzione elaborata dagli inquirenti, è verosimile ritenere che il rapitore, dopo aver preso la bambina, si sia dato alla fuga uscendo dal cortile del palazzo adiacente all’hotel, e non come si riteneva, da un’uscita secondaria dell’ex hotel Astor.

Dopo di che Kata sarebbe stata caricata su un furgone parcheggiato in via Boccherini, in un tratto non coperto dalle telecamere, dileguatosi prontamente lontano da occhi indiscreti. Per il momento si tratta solo di un’ipotesi alternativa, seppur probabilmente la più verosimile stando a quanto emerso sino ad ora. Si attendono ulteriori aggiornamenti nelle prossime ore.