Juventus in lutto, l’annuncio del decesso è appena arrivato (2 / 2)

La Juventus è in lutto per la scomparsa, avvenuta dopo la partita di ieri che ha visto trionfare i bianco neri con un clamoroso 4 a zero, a loro favore, contro il Cagliari Calcio,  portando a segno la 17esima qualificazione di fila ai quarti di Coppa Italia con una partita di punta.  Il triste annuncio della scomparsa di  Sergio Giunta, storico massaggiatore di  Torino e Juve, ha scosso il mondo calcistico.

Giunta, come noto,  aveva 75 anni e ha militato anche  giovanili bianconere, per poi proseguire la sua carriera, diventando il  massaggiatore ufficiale del Torino dal 1980 al 1994. E’ passato al Torino ma poco dopo, il richiamo per la Juve si è fatto sentire e qui ci è rimasto sino al 2007.

Una figura preziosissima la sua, che si è occupato dei muscoli dei calciatori bianco neri,  affinché fossero sempre impeccabili sul campo. Con la sua dipartita,  Sergio  lascia la moglie Adriana, la figlia Erika e le nipoti Sofia e Alice.

In tantissimi i messaggi di cordoglio che, con le lacrime agli occhi,    apprendiamo dalla stampa.   A ricordare l’operato di Giunta, rivolgendo le condoglianze alla famiglia, il  Presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club,  rimarcando quanto si sia sempre distinto  per le sue doti di competenza, disponibilità e umanità, e precisando: “Alla moglie, signora Adriana, alla figlia Erika, alle nipoti Sofia e Alice, ai suoi cari e ai tantissimi amici il profondo cordoglio e il fraterno abbraccio del mondo granata”.

Ezio Rossi, ex calciatore e allenatore del Torino, ha scritto:  “Da giovane avevi giocato nella Juve, Sergio Vatta tuo grande amico, ti portó al Toro nelle vesti di massaggiatore. Nel Toro ci rimanesti per più di un decennio, tra Primavera e Prima Squadra. Poi tornasti alla tua Juve. La tua professionalità, umanità, correttezza e soprattutto la tua simpatia hanno fatto di te un Grande Uomo. Sei stato lo Juventino più che abbia conosciuto. Ti immagino ora lassù, che finito di cenare, racconti una barzelletta o fai l’imitazione di Totó, come solo tu sapevi fare. Ciao Sergio”. Non possiamo che unirci alla famiglia e alle squadre in cui Sergio ha militato, certi che da lassù lui veglierà sul loro operato.