
Sebbene le autorità turche e i principali siti d’informazione parlino di sui cidio a questa versione non crede assolutamente la madre della vittima, Elizabeth Ituma che, dopo essere arrivata giovedì sera a Istanbul, sta tornando in Italia. La donna, intervistata da Repubblica, ha dichiarato: “Era così forte, la mia ragazza, che non posso credere che si sia voluta buttare da una finestra. E poi qualcuno mi ha detto che era un balcone, insomma io voglio vedere con i miei occhi, i documenti, il posto. E Julia”.
La donna ha aggiunto che sua figlia era una ragazza “molto forte, non solo in campo”, che “aveva il successo nelle mani”. Non crede, Elizabeth, al fatto che sua figlia si sia tolta la vita. La polizia turca, in queste ore, è incessantemente al lavoro per ricostruire la dinamica della tragedia ma soprattutto quali sono le motivazioni legate al decesso della promessa del volley azzurro.
Da quanto apprendiamo dai principali siti che si stanno occupando del caso, la pallavolista, rientrata nell’hotel in cui alloggiava con tutta la squadra in trasferta a Istanbul per una gara di Champions League di volley, ha parlato al telefono nel corridoio del suo albergo tra le 22.49 e le 23.30 e questo si può constatare da una serie di videodiramati dai media turchi.
Ituma è rimasta seduta a terra di fronte alla sua stanza per circa un’ora ed è apparsa pensierosa, per poi rientrare nella sua stanza, parlando al telefono fino all’1:30 con Lucia Varela Gomez. Quest’ultima si è poi addormentata ed è stata raggiunta dalla notizia della morte di Julia solo al mattino, dal momento che il suo cadavere è stato ritrovato riverso sull’asfalto, di fronte all’hotel, alle 5:30 del mattino.
Ma la domanda principale è: la pallavolista si è suicidata o no? Sappiamo che è stata eseguita l’autopsia sul corpo di Julia Ituma, che potrebbe finalmente risolvere il mistero attorno alla morte dell’atleta anche se, per gli esiti degli esami, che dovranno anche essere tradotti in italiano, serviranno alcun giorni. La salma di Ituma rientrerà in Italia nei prossimi giorni e i funerali si svolgeranno lunedì o martedì pomeriggio nella parrocchia San Filippo Neri di Milano, nel quartiere della Bovisa, dove la giovane pallavolista era cresciuta.