Non è stato un periodo facile per Jovanotti, che ha dovuto fare i conti con un brutto incidente che lo ha costretto a un periodo di fermo. E’ tornato ora con il nuovo singolo “Montecristo” e, in un’intervista al Corriere, ha ripercorso molti momenti della sua vita, tra cui il caso della scomparsa di Emanuela Orlandi, sua vicina di casa.
Emanuela, cittadina vaticana scomparsa nel 1983, era amica della sorella di Jovanotti, Anna. La sorella avrebbe voluto iscriversi a una scuola di musica vicino a Sant’Apollinare, ma il posto era occupato. Poi l’incredibile telefonata: “Era amica di mia sorella. Anna voleva iscriversi alla scuola di musica vicina a Sant’Apollinare, ma era tutto pieno. Un giorno le telefonarono: si era liberato un posto. Era quello di Emanuela. Per mia sorella divenne un’ossessione. Ha studiato il caso, incontrato suo fratello”.
Questo fatto divenne un’ossessione per Anna, che si immerse nel caso, incontrando anche il fratello di Emanuela. Jovanotti ha detto che, secondo loro, la verità non sarà mai conosciuta. Suo padre, convinto che Emanuela fosse stata vittima di un maniaco, escludeva il coinvolgimento del Vaticano.
Anna Cherubini, sorella di Jovanotti, ha scritto un libro intitolato Diventeremo amiche, in cui racconta il legame che aveva con Emanuela. Anna descrive Emanuela come una ragazza che emanava una sensazione di libertà, molto diversa da lei per i suoi capelli lunghi.
La scomparsa di Emanuela, avvenuta in un caldo pomeriggio d’estate, sconvolse profondamente anche la famiglia Cherubini. Sempre secondo quanto scrive Anna nel suo libro, il padre, funzionario vaticano, percepì un’atmosfera di grande tensione in quei giorni e se avesse saputo qualcosa avrebbe parlato, ma l’argomento era tabù. adolescenziali. Nonostante gli anni passati, il caso di Emanuela Orlandi rimane irrisolto, e la sua scomparsa continua a rappresentare uno dei misteri più oscuri d’Italia.