Italia, violento nubifragio in città: ci sono dispersi e decessi (2 / 2)

Un’Italia stretta nella morsa del maltempo, la nostra, in particolare nelle regioni del Nord e del Centro tirrenico, sebbene, in queste ore, anche la Campania non sia da meno. In particolare, la regione più colpita è la  Toscana dove giovedì sono decedute tre persone.

Il presidente Giani, alla luce di quanto sta accadendo (basta osservare gli scenari a dir poco apocalittici diramati a mezzo stampa), ha dichiarato lo stato di emergenza regionale ed è in contatto con il governo per quello nazionale, con un bilancio davvero forte, dal momento che sono tre i deceduti e la conferma è arrivata direttamente dall’assessore alla Protezione civile della Regione Toscana, Monia Monni, in quanto la terza persona che ha perso la vita nel nubifragio è un’ anziana, il cui corpo esanime è stato rinvenuto nei pressi della sua abitazione a Montemurlo, in provincia di Prato.

Ai tre deceduti, si aggiungono tre dispersi, come precisato dal direttore operativo per il coordinamento delle emergenze della Protezione Civile, Luigi D’Angelo. Non si hanno più notizie di una coppia di coniugi a Lamporecchio, in provincia di Pistoia, “che percorrevano un ponte risultato poi crollato” e di una persona a Campi Bisanzio che, “si è allontanata con la sua auto ed è data per dispersa”.

A Livorno il traffico marittimo è stato bloccato a causa delle proibitive condizioni meteomarine e a non lasciare tregua è il  vento di Libeccio da 55-50 nodi, con due picchi record misurati dall’Avvisatore, uno alle 6:10 da 62 nodi (pari a circa 111 km/h) e uno alle 6:43 da 67 nodi pari a circa 120 km.  In tante città della Toscana sono state diramate allerte e ordinanze, che ci danno perfettamente contezza della gravità della situazione. Il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, via social, dopo aver visto con i suoi occhi i danni inquantificabili  del maltempo nella sua città, ha lasciato un commento a caldo  sui social, descrivendo  così cosa è accaduto: ” Una botta nello stomaco, un dolore che ti fa venire da piangere. Ma dopo una serata e una notte di devastazione ci tireremo su le maniche per pulire, sistemare e riportare alla normalità la nostra città”.

Come se tutto questo non bastasse, dopo le 12:00 di oggi, venerdì 3 novembre, è attesa la piena dell’Arno a Firenze, come riportato su X direttamente dal governatore della Regione Toscana Eugenio Giani. Nel bacino del fiume Sieve, massimo affluente dell’ Arno, i livelli sono in crescita con superamento delle soglie di riferimento in Mugello e raggiungimento del massimo degli ultimi decenni sulle soglie a valle. La situazione è attenzionata per il rischio idrogeologico che può produrre dissesti repentini.