Italia, un poliziotto si è tolto la vita a soli 37 anni: lascia moglie e tre figli piccoli (2 / 2)

Quanto accaduto a Roma solo due giorni fa, il 4 ottobre, ha lasciato tutti senza parole. L’ennesimo poliziotto si è tolto lo vita. Si è suicidato, puntandosi la pistola d’ordinanza alle tempie, nel suo appartamento di via Santa Petrosilla. Il quartiere Ardeatino, tra via Cristoforo Colombo e via delle Sette Chiese, è tutt’oggi sotto choc per il 37enne che non fa più parte di questo mondo. La tragica notizia si è diffusa rapidamente, rimbalzando dalle testate locali a quelle nazionali in men che non si dica.

I dati invitano a riflettere: si tratta del secondo suicidio in un mese, del 54esimo suicidio nelle forze dell’ordine dall’inizio dell’anno, del 19esimo nella polizia di Stato. Parliamo, dunque, di una vera e propria emergenza, indice di un disagio fortissimo, così come fortissima è la sofferenza che ha portato questi uomini, prima che militari, a mettere la parola fine alla loro vita, fatta di rigide regole da rispettare, con la disponibilità di una pistola tra le mani; quella con cui, nella maggior parte dei casi, hanno compiuto il gesto estremo.

Dopo il suicidio del poliziotto 37enne, che apparteneva al Nucleo operativo centrale di sicurezza del NOCS, un reparto speciale della Polizia di Stato, era sposato e aveva 3 figli piccoli, sul posto sono giunti tempestivamente i soccorritori del 118 che non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso.

Sul caso indagano i carabinieri che dovranno cercare di capire i motivi sottesi al gesto estremo, l’ennesimo tra le forze dell’ordine che comunque sono caricate di responsabilità che portano loro un forte stato di stress. Occorre, inoltre, scavare nella vita privata, per valutare complessivamente tutto il quadro.

Un compito non facile. Intanto i colleghi e i familiari, straziati dal dolore, continuano a porsi domande, increduli dinnanzi al gesto estremo del giovane poliziotto. Per le risposte occorrerà attendere l’esito delle indagini, anche se molte, ne sono certa, rimarranno custodite per sempre nella mente del povero militare che stava vivendo un disagio troppo profondo, al quale ha posto rimedio nel modo più forte possibile, con un colpo di pistola alla tempia.