Lo scorso 31 luglio, in un campo di mais a Vinovo è stato rinvenuto un pitone moluro. Questa specie ha una colorazione di base che può variare dal giallo al marrone scuro, con pattern a macchie nere o scure ed è una specie originaria dell’ India e delle foreste pluviali del Sud-Est Asiatico.
Dopo il recupero, il pitone è stato trasferito presso il Centro Animali Non Convenzionali (Canc) di Grugliasco. Lo scorso 2 agosto si è presentato presso il Canc il proprietario del pitone, il quale ha spiegato come l’animale sarebbe riuscito a scappare dalla sua teca.
Naturalmente, l’uomo ha presentato tutta la documentazione necessario per dimostrare la regolare detenzione dell’animale, specificando che si trattava di un pitone moluro e non di un pitone reticolato come inizialmente temuto. Dopo aver ricevuto la documentazione, i veterinari del Canc hanno immediatamente avvisato i carabinieri del nucleo Cites, specializzati nella gestione delle specie esotiche.
La collaborazione tra il centro e le forze dell’ordine ha permesso di verificare che il pitone non era stato abbandonato, ma che era fuggito accidentalmente. I carabinieri hanno esaminato la situazione per assicurarsi che tutto fosse in regola. Una volta accertata la regolarità della detenzione e chiarita la situazione, i veterinari del centro hanno proceduto a restituire l’animale al suo legittimo proprietario.
Questo sviluppo ha posto fine ai dubbi iniziali sul possibile abbandono del rettile, rassicurando la comunità e le autorità che il pitone era effettivamente scomparso per un motivo imprevisto e non per negligenza. Fortunatamente, l’incidente si è risolto senza ulteriori problematiche. Il pitone è stato recuperato sano e salvo, e il proprietario ha dimostrato di avere tutte le autorizzazioni necessarie per il possesso di animali esotici.
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