Italia, torna l’ora solare ma c’è una pessima notizia (2 / 2)

Stando alle stime di Conflavoro Pmi, come riportato da Milanofinanza.it, tenendo in considerazione che i costi, per via del caro energia, sono triplicati, con l’arrivo dell’ora solare gli italiani dovranno affrontare fino a 2,7 miliardi di euro di spese nel 2023. Tutto questo non si verificherebbe se si decidesse di applicare l’ora legale per tutto l’anno, con un risparmio, per l’appunto, di 2,7 milioni di euro nel 2023.

Gli studi condotti dall’associazione presieduta da Roberto Capobianco ci dicono che il nostro Paese potrebbe contare su un’ora di luce naturale in più nel momento della giornata in cui le attività lavorative sono a pieno regime e questo varrebbe in ciascuno dei 147 giorni che separano il 30 ottobre 2022 dal 26 marzo del 2023 che corrispondono al periodo in cui viene applicata l’ora solare.

La stima riportata, come precisato da Milanofinanza.it, si basa sull’ultimo fabbisogno energetico certo (dati Terna del 2021) che risulta pari a 318,1 miliardi di KWh rinnovabili comprese (nei primi 8 mesi del 2022 si è già registrata una media di fabbisogno mensile pari a 25,9 miliardi di KWh) calcolati sulla base del prezzo di mercato che oggi è tutelato da Arera (vale a dire 0,51 euro/KWh per il mese di ottobre 2022).

Il sistema di alternanza ora solare-ora legale (5 mesi di ora solare a 7 mesi di ora legale) scandisce ormai le vite degli italiani dagli anni Sessanta, anche se la crisi energetica ha acceso i riflettori sull’ipotesi di mantenere l’ora legale per tutto l’anno, fervidamente sostenuta da moltissimi italiani, nonostante, allo stato attuale, non si sia ancora presa una decisione definitiva in merito.

In fin dei conti, sin da quando l’ora legale è stata introdotta, l’obiettivo era chiarissimo: quello di ridurre i consumi di elettricità, sfruttando al massimo la luce solare, spostando di un’ora in avanti le lancette dell’orologio. In questo si ridurre la necessità di accendere le luci di sera che vengono di solito “sprecate” (secondo i sostenitori dell’ora legale tutto l’anno) a causa delle abitudini di orario degli italiani.