Italia, terribile tragedia in spiaggia poco fa (2 / 2)

Ne è un esempio la tragedia avvenuta ieri, 2 giugno, nel giorno della Festa della Repubblica, a Termini Imerese, nel Palermitano, nella spiaggia dell’agglomerato industriale del comune siciliano, dove un bimbo di 4 anni stava facendo il bagno poco lontano dalla riva quando, improvvisamente, l’ incubo di tutti i genitori si è materializzato, distruggendo per sempre la vita di una famiglia.

Stando alla prima ricostruzione dell’accaduto, il piccolo, Brian Puccio aveva iniziato a giocare con un gruppo di altri bambini sulla battigia, mentre i genitori lo controllavano dall’ombrellone poco distante. Ad un tratto, uno dei suoi amichetti , urlando per attirare l’attenzione, ha visto il suo corpicino galleggiare a faccia in giù, con la testa sott’acqua. Diversi bagnanti sono accorsi nel disperato tentativo di salvarlo, ma tutto si è rivelato inutile.

Brian è stato recuperato e portato a riva da alcuni giovani, per poi essere soccorso e trasportato dai genitori all’ospedale Cimino di Termini Imerese, dove i medici hanno fatto tutto il possibile per rianimarlo ma si sono dovuti arrendere, constatando l’avvenuto decesso del piccolo, la cui morte è stata dichiarata alle ore 15:00 di ieri. Quando è stato comunicato il decesso, disperati e increduli, i genitori, gli amici e i parenti che li hanno raggiunti, hanno protestato contro medici e infermieri, con attimi di forte tensione.

I carabinieri della compagnia di Termini, sotto il coordinamento della Procura, hanno avviato le indagini per ricostruire i contorni della vicenda, mentre è già stata disposta l’autopsia presso l’Istituto di medicina legale del Policlinico per l’accertamento delle cause del decesso e se tra queste rientri un malore che avrebbe causato l’annegamento. 

Come previsto, gli agenti, proprio per ricostruire il più esattamente possibile l’accaduto, in queste ore stanno procedendo ad ascoltare, oltre i genitori e gli amici della famiglia, residente nella zona di Brancaccio, a Palermo, che si sarebbero trovati sull’arenile al momento della tragedia, tutti coloro che hanno prestato i soccorsi.