La partita tra Israele e Italia, valida per le qualificazioni mondiali, si è conclusa con un finale tutt’altro che tranquillo. Al triplice fischio, gli animi in campo si sono rapidamente surriscaldati, sfiorando una vera e propria rissa.
Tra i protagonisti più agitati, secondo quanto riportato dai media israeliani, c’era il portiere azzurro Gigio Donnarumma, visibilmente nervoso e coinvolto in un acceso scambio con alcuni giocatori della panchina avversaria.
Dalla ricostruzione dei calciatori israeliani, l’episodio è stato preceduto da atteggiamenti provocatori da parte della Nazionale italiana durante tutto l’incontro. Alcuni componenti della squadra allenata da Ben Shimon, parlando in forma anonima, hanno affermato che gli azzurri avrebbero rivolto insulti continui ai loro avversari, contribuendo a far crescere la tensione.
Secondo questi racconti, lo scontro verbale finale sarebbe nato da uno sfottò di Donnarumma nei confronti dei giocatori israeliani Tai Baribo e Sagiv Yehezkel. Fortunatamente, il battibecco non è degenerato in violenza, grazie all’intervento dei compagni di squadra del portiere, che hanno cercato di calmare la situazione.
A fine gara, Eli Dasa, capitano della Nazionale israeliana, ha commentato la tensione in campo: “Chi era presente ha visto un’Italia emotivamente provata, quasi come se stesse affrontando la squadra più forte del mondo. La loro panchina era in delirio, e questo dice molto. Durante il match ci sono stati momenti di provocazione, ma fa parte del calcio. Noi abbiamo meritato la vittoria e siamo andati avanti”.
Secondo quanto riportato da Sport5, dopo la partita, alcuni membri della delegazione italiana si sono scusati negli spogliatoi con lo staff israeliano per il comportamento di alcuni giocatori, cercando così di chiudere il confronto in maniera civile.