Italia, speranze finite: ripescato il corpo senza vita (2 / 2)

In attesa degli accertamenti medico-legali, resta solo il dolore e il bisogno di capire cosa sia realmente accaduto. A fornire una possibile svolta alle ricerche è stata la segnalazione della vettura della donna, una delle informazioni condivise nell’appello social diffuso dalla figlia e rilanciato su numerosi gruppi e bacheche locali.

La targa e la foto dell’auto hanno permesso di circoscrivere l’area di ricerca a una zona ben precisa, nei pressi della strada provinciale 11, tra Novara e Cameriano. Proprio lì, lungo un canale, i soccorritori hanno fatto la tremenda scoperta nel primo pomeriggio di lunedì. Le forze dell’ordine e i sanitari del 118 sono intervenuti rapidamente, ma per la donna non c’era ormai più nulla da fare.

Il ritrovamento del corpo senza vita di Nunzia Ricciardo, la settantenne scomparsa da Novara, ha scioccato l’intera comunità locale. Una vicenda dolorosa che si è conclusa nel modo peggiore, dopo ore di angoscia e speranza da parte dei familiari e di tanti cittadini coinvolti nelle ricerche.

Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco, mentre gli investigatori della polizia hanno avviato immediatamente le indagini per ricostruire le ultime ore di vita della settantenne. Le autorità mantengono il massimo riserbo, ma non si esclude alcuna ipotesi: si attendono ora i risultati dell’esame autoptico disposto dalla Procura di Novara, che dovrà stabilire con certezza le cause del decesso.

Il triste caso di Nunzia Ricciardo arriva a poche ore da un’altra vicenda simile nel novarese: un uomo di origini romene, agricoltore, è deceduto a Cerano nella notte tra domenica e lunedì dopo essersi tuffato in un canale per cercare refrigerio dal caldo. Anche in quel caso, l’ipotesi principale è quella di un malore improvviso. Due vicende distinte ma unite da un epilogo simile.