Italia sotto choc, è morto Renato Paganini (2 / 2)

Tragedia ieri, domenica 26 marzo, in Piemonte. Il pilota di rally Renato Paganini, si trovava al volante di una Opel Ascona, nel corso di una prova speciale tra Aramengo e Albugnano quando, tutto ad un tratto, ha accusato un malore improvviso che si è rivelato essere un infarto. La navigatrice Elena Bertolli è riuscita a salvarsi, sollevando il piede del pilota dall’acceleratore e prendendo il controllo della vettura.

E’ stato grazie al suo miracoloso intervento che ha fatto sterzare in un fosso, a bordo carreggiata, la stessa vettura, scongiurando una tragedia ancora più grave. Con la sua manovra, difatti, ha evitato che il mezzo, fuori controllo senza la sua prontezza di riflessi, potesse travolgerne altri o investire della gente. Sul poco sono tempestivamente intervenuti i soccorritori del 118, con l’eliambulanza. Il medico di bordo si è calato con il verricello in modo da stabilizzare il povero pilota piacentino che, trasportato all’ospedale Molinette di Torino, è spirato nel pomeriggio di ieri.

Su Fanpage.it è riportata la nota del Rally Team 971 che dice: “il Rally Team 971 era alla quarantanovesima edizione. Lo organizza RTmotorevent che, attraverso la sua pagina Facebook, ha espresso la sua vicinanza alla famiglia e agli amici del pilota”. All’interno della nota di cordoglio è scritto anche che: “tutto lo staff della RT Motorevent porge le più sentite condoglianze a familiari ed amici di Renato Paganini, venuto tristemente a mancare a seguito di un malore mentre praticava lo sport che più amava”.

Tragedie come queste sono sempre più frequenti. Sono in tanti coloro che perdono la vita per malori improvvisi e non si riesce a farsene una ragione. L’Italia abbatte le barriere chilometriche, stringendosi al dolore di chi, da un momento all’altro, si trova a fare i conti con una tragedia simile, consumatasi in pochi istanti. Sono bastati pochi attimi affinché una giornata tranquilla, all’insegna della sana adrenalina e competizione che caratterizza chi ama lo sport in ogni sua forma, si trasformasse in un un incubo ad occhi aperti.

Notizie del genere invitano alla riflessione sulla durata effimera dell’esistenza terrena e su come, su questo pianeta, siamo solo di passaggio, burattini di un destino delle volte davvero spietato. Non possiamo che porgere le nostre più sentite condoglianze ai familiari dell’affermato pilota piacentino che ha perso la vita tragicamente ieri pomeriggio, certi che da lassù lui veglierà sempre su di loro.