Il provvedimento della chisura delle scuole di ogni ordine e grado è legato alla rottura improvvisa della condotta idrica regionale (tratta Curti-Benevento), quindi non riguarda gli istituti scolastici di tutta la nostra Penisola. Nella nota, emessa dal Comune di Benevento, la Gesesa ha comunicato la sospensione dell’erogazione idrica dalla mezzanotte di lunedì 11 settembre sino alle ore 6 di martedì 12 settembre.
A seguito del comunicato comunale, il primo cittadino Clemente Mastella, attraverso un’ ordinanza sindacale “motivata da ragioni di carattere sanitario e di igiene pubblica,” ha disposto “ la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e di tutti gli asili nido, sia pubblici che privati, interessati dall’interruzione del servizio idrico nella giornata di lunedì 11 settembre”. Nell’ordinanza si legge che “il provvedimento sindacale riserva ai datori di lavoro degli uffici pubblici e privati, interessati dalla sospensione del servizio idrico, la facoltà di valutare, in ordine alle proprie capacità tecnico-organizzative, l’opportunità o meno di disporre la chiusura degli uffici stessi”-.
Su Il Mattino, che si è occupato del caso, sono state riportate tutte le zone in cui il servizio idrico è stato interrotto che vi riportiamo anche noi, rifacendoci, fedelmente, a quanto scritto sul famoso e attendibilissimo quotidiano nazionale: zona Capodimonte Iacp e intero quartiere compresa zona di Ponte Valentino fino a Contrada Saieta; zona Cancelleria, Coluonni, San Cumano e Piano Cappelle; contrade Nord (Roseto, Murata, San Chirico, San Domenico, Acquafredda, Cardoni, Ciofani, Capoiazzo, Corvacchini, Camerelle, Pestecchia, Piano Borea, san Francesco, Spezzacatene e Sponsilli); zona Torre Palazzo, San Vitale, Contrada Olivola, e zona Sant’Angelo a Piesco; zona San Liberatore, Monteguardia, Zona ASI – Ponte Valentino; distretto Via Avellino e traverse, via Perasso e traverse, Piazza Risorgimento e traverse, Via Sandro Pertini, Via Domenico Mustilli, Viale dei Rettori e traverse, via Colle Vaccino fino alla rotonda di San Pasquale e traverse, Piazza Castello e solo la parte alta del Corso Garibaldi (fino a piazza Federico Torre, via Annunziata dalla Rocca dei Rettori a via Rampa Annunziata (inclusa).
Ed ancora: distretto Viale Atlantici e traverse, Viale Mellusi e traverse, Via Calandra e traverse, Via Pietro Nenni e traverse, Via Tommaso Bucciano e traverse, Via Meomartini e traverse fino a tutta zona Cretarossa; distretto Pacevecchia (tutta la zona), Via F. Rosselli e traverse, Via Alfredo Paolella, Viale Aldo Moro e traverse, Via A. Gramsci con traverse, Via Pacevecchia e traverse, fino a contrada Ponte delle Tavole.
A seguito del provvedimento, i residenti sono immediatamente corsi nei supermercati del capoluogo per provvedere all’acquisto di confezioni d’acqua naturale e minerale. I supermercati sono stati presi d’assalto per paura di rimanere senz’acqua, e la popolazione ha comprato taniche, lattine e secchi, in modo da fronteggiare l’emergenza. Sempre ai microfoni de Il Mattino, il direttore di IperConad, Luigi Micco, ha illustrato cosa sta accadendo, dicendo: “C’è stato un notevole incremento della vendita di acque. Diversi punti vendita, da notizie fornitemi da addetti ai lavori, hanno esaurito le scorte. In questo contesto posso confermare che non ci sono state speculazioni sui prezzi e sicuramente questo è un aspetto positivo”. Disagi estremi, quelli causati dall’assenza d’acqua, elemento essenziale per la nostra sopravvivenza. In tanti si sono riversati sui social, esprimendo il loro malcontento in commenti davvero pungenti… una rabbia comprensibile, essendo l’acqua indispensabile per la cura del corpo e della casa.