Dopo l’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, la situazione delle scuole a Bologna e provincia rimane incerta. A Bologna, le scuole riapriranno domani, 22 ottobre, ma saranno effettuati sopralluoghi per verificare la sicurezza degli edifici.
Eventuali chiusure verranno comunicate direttamente alle famiglie, e sarà vietato l’accesso ai giardini scolastici. Nel frattempo, la regione è impegnata a gestire i danni del maltempo, con cittadini e vigili del fuoco al lavoro per rimuovere il fango. Anche se sono previste piogge nei prossimi giorni, non si prevede un’intensità paragonabile a quella dell’alluvione.
L’Arpae ha annunciato piogge deboli, soprattutto sui rilievi. Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha definito oggi “la giornata del ripristino“, poiché le scuole sono rimaste chiuse per permettere controlli su strade, edifici scolastici e parchi.
La situazione nelle scuole della provincia è più complicata e le verifiche sono ancora in corso, con decisioni attese nel pomeriggio. A Budrio, la scuola elementare e media rimarranno chiuse domani, tranne alcune classi ospitate presso il Menarini, mentre i nidi, le scuole dell’infanzia e la scuola superiore G. Bruno saranno aperti.
A San Lazzaro, si attende una decisione sulla riapertura delle scuole. Oggi, 21 ottobre, tutte le scuole a Bologna, Budrio e Pianoro sono rimaste chiuse. Anche nel Modenese, in comuni come Rovereto, Bastiglia e Bomporto, alcune scuole sono state chiuse, mentre a Modena le lezioni sono proseguite con eccezioni per gli istituti vicini ai fiumi.