Un nuovo virus è stato scoperto e si sta diffondendo in maniera massiccia anche in Italia. Le autorità sono in allarme in quanto tale patogeno potrebbe avere serie conseguenze sulla salute umane. Si tratta di una situazione da tenere assolutamente sotto controllo.
Se infatti la peste suina è una patologia conosciuta, sta provocando un vero e proprio allarme nella zona del pavese, quindi in provincia di Pavia. Qui infatti nelle ultime ore sono saliti a 8 i focolai di peste suina africana. Una situazione che ha portato l’Unione Europea a porre immediatamente delle misure di sicurezza.
Sono ben 186 i comuni che in questo periodo saranno interessanti da restrizioni piuttosto importanti. Tra questi rientrano i comuni di Zinasco, Dorno e Montebello della battaglia dove si troverebbero alcuni allevamenti in cui è presente appunto il patogeno. Ricordiamo che la peste suina può avere gravi sintomi.
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha ricordato come basta davvero poco che il virus arrivi alle persone. Basta anche che qualcuno calpesti degli escrementi di un animale con la patologia portandoli altrove, magari nella sua abitazione o sul posto di lavoro.
Per eliminare il patogeno sottolineano le autorità regionale bisogna abbattere gli animali che hanno contratto la patologia. L’Ats ha emanato una nota stampa sulla situazione.
“La misura emergenziale è stata stabilita di concerto con i vertici dell’Ats che hanno valutato positivamente l’opportunità di impiegare nuove risorse umane per garantire la sicurezza del territorio dal rischio di possibili infezioni. Come noto, infatti, la Psa è particolarmente contagiosa e tutte le istituzioni hanno convenuto sulla necessità di incrementare le misure di sicurezza attiva nelle zone di protezione e sorveglianza. Una risposta efficace e concreta a supporto della popolazione e delle attività produttive e che conferma ulteriormente la collaborazione e la sinergia tra l’arma e tutte le istituzioni” – questo il comunicato di Ats.