Tutto noi abbiamo seguito il caso della scomparsa di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana di cui si sono perse le tracce alle 19 del 22 giugno 1983. Aveva appena 15 anni, Emanuela, figlia di un alto dipendente del Vaticano, e scomparve nel centro di Roma, dove si era recata per una lezione di flauto.Uno dei primi a parlare della sua scomparsa e del coinvolgimento della Banda della Magliana,fu Maurizio Giorgetti.
Proprio lui si è spento , a 70 anni, nella sua casa di Soriano del Cimino, nel viterbese. Giorgetti, per chi non lo sapesse, aveva speso l’ultima parte della sua esistenza a presentare vari esposti nella caserma dei carabinieri sul mistero della scomparsa della 15enne Orlandi, che dura ancora oggi, nonostante siano passati 40 anni da allora.
Maurizio Giorgetti, legato ad ambienti di estrema destra, nel 2010 aveva fatto delle rivelazioni nel corso della trasmissione Chi l’ha visto? e poco dopo anche al pubblico ministero di Roma. Il clamore delle sue rivelazioni fu fortissimo, in quanto aveva dichiarato di aver sentito due uomini legati alla Banda della Magliana, tra cui il boss Enrico De Pedis, che parlavano proprio del rapimento di una ragazza per recuperare del denaro appartenenti a Manlio Vitale, che nell’ambiente tutti conoscevano come “Er Gnappa.
I due che Giorgetti ha dichiarato di aver sentito parlare sono Angelo Cassani e Giuseppe De Tomasi, che si trovavano al ristorante Il Porto di Lungotevere a Ripa, ma anche, in una seconda occasione, all’Antica Pesa. I due avrebbero discusso dell’esigenza di portare via da Roma la ragazza rapita, dunque Emanuela Orlandi, per recuperare miliardi appartenenti a Vitale.
La procura non ritenne più attendibili le accuse ma senza ombra di dubbio, tutti ricordano il suo nome e cosa fece, apprendendo della sua dipartita a mezzo stampa. Giorgetti se n’è andato, dopo aver fatto rivelazioni indubbiamente forti, sul caso Orlandi.