Italia, scatta la zona rossa: firmata l’ordinanza (2 / 2)

Come riportato dall’Ansa, da stamattina, 3 dicembre, è venuta giù dal cielo una pioggia davvero abbondante che, in alcune zone, si è trasformata in lava. Casamicciola, già duramente provata dalla terribile tragedia dei giorni scorsi, si è svegliata nuovamente con la paura, anche se la situazione è decisamente molto preoccupante.

A metà mattino, il bollettino della Protezione civile della Campania, diramando l‘allerta gialla a partire dalle 16:00 di oggi, ha attivato la macchina dell’emergenza. Giovanni Legnini, commissario straordinario per Casamicciola, ha annunciato l’evacuazione preventiva e precauzionale delle persone nelle zone a maggior rischio dopo la frana di sabato scorso.

Si tratta di circa 1100-1300 persone. Il commissario straordinario del Comune, Simonetta Calcaterra, ha emanato un’apposita ordinanza, indicando 54 strade comprese nella zona rossa. A tutti verrà assicurato un posto caldo negli alberghi della zona, in palazzetti dello sport e in palestre se dovesse essercene bisogno. Si tratta di una scelta doverosa per salvaguardare la sicurezza delle persone.

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Via social, i residenti nelle zone che, nelle prossime ore, saranno interessate da forte maltempo, sono stati informati dei punti di ritrovo su cui potranno, salendo a bordo di alcune navette, essere trasferite in alberghi. Si tratta di una situazione provvisoria che durerà di sicuro fino a domani, 4 dicembre, alle 16:00, anche se, con molta probabilità, potrebbe protrarsi sino a domenica. Pur tornando a casa, l’evacuazione è sempre da mettere in conto. Sono 8 i punti di raccolta, in cui i residenti devono radunarsi per essere trasferiti, a bordo di navette, presso gli hotel. La precedenza viene data alle persone più fragili.

C’è chi è restio a lasciare la sua abitazione per paura di atti di sciacallaggio, ma vigili del fuoco e volontari della protezione civile stanno facendo il possibile per tranquillizzarli anche se è inevitabile che ci sia tutta questa paura. La pioggia prevista è di 40-50 mm quindi decisamente inferiore rispetto a quella del 26 novembre ma, abbattendosi su una zona piena di fango, l’evacuazione si è resa necessaria in via preventiva.