La stampa nazionale, come riportato da autorevoli quotidiani tra cui tgcom24, ci ha dato contezza dell’ennesimo fatto di cronaca riguardante un’anziana, di 83 anni, che è stata sbranata tra le mura della sua abitazione dai suoi cinque cani di grossa taglia.
I fatti sono accaduti nel comune di Mortise, in provincia di Padova e hanno richiesto un tempestivo intervento dei soccorritori del 118, giunti sul posto, presso l’abitazione della nonnetta, per prestarle le prime cure del caso.
Doveroso l’intervento dei carabinieri in quanto gli uomini in divisa, raggiunta la casa, situata al primo piano, hanno provveduto ad allontanare gli esemplari, trasportando la donna presso l’ospedale in modo da poterle salvare la vita.
Ma come sta la donna oggi? Purtroppo a causa dei fortissimi segni riportati, è finita sotto i ferri e ha subito l’amputazione dell’intero arto superiore destro e dell’avambraccio sinistro. A mezzo stampa, apprendiamo che quando gli uomini in divisa l’hanno raggiunta, compiendo il miracolo di trarla in salvo, l’83enne era riversa sul pavimento, svenuta.
Non si è aspettato nemmeno un minuto, in quanto le sarebbe potuto costare la vita. Attualmente è in prognosi riservata ma non è in pericolo di vita. Dalla ricostruzione delle forze dell’ordine, i cani sarebbero metà di razza amstaff e metà pitbull e sono stati affidati dai medici veterinari alla figlia dell’83enne. Si attende di capire i motivi per i quali i cani si sono comportati in questo modo e attorno ad essi gli inquirenti indagano. Non è la prima volta che simili episodi si verificano, seminando lo sconcerto e dividendo fortemente la pubblica opinione. Certamente la povera donna ha vissuto un incubo ad occhi aperti e fortuna ha voluto che i carabinieri e i soccorritori, tempestivamente, l’hanno portata in salvo, seppur con l’amputazione che l’ha segnata per sempre.