Italia, sarà un estate da record: l’annuncio degli esperti (2 / 2)

In questi giorni abbiamo assistito ad un meteo a dir poco imprevedibile. Si è passati dal caldo al freddo in brevissimo tempo e questo non ha fatto altro che aumentare l’incertezza delle persone specie nei ponti appena passati.

E se le temperature durante i ponti sono stati un po’ al di sotto della media stagionale, quello che ci aspetta dalle prossime settimane potrebbe essere qualcosa di davvero clamoroso. Già in queste ore l’anticiclone africano è tornato ad affacciarsi alle nostre latitudini.

E secondo Mattia Gussoni del Centro Meteo Europeo i modelli matematici non lasciano ben sperare per le prossime settimane. Infatti di recente  i modelli avevano mostrato delle temperature elevate per l’estate 2024 specie sui Balcani e l’Europa dell’Est, mentre adesso i modelli segnalano temperature oltre la norma anche in tutta Italia.

Questa previsione, ha spiegato Gussoni al Corriere della Sera, è basata “sull’analisi delle proiezioni stagionali e della tendenza sulle precipitazioni e le temperature a livello generale. Sulla base di questo studio è possibile prevedere, in Italia, un aumento delle temperature fino a due gradi rispetto alla media climatica (media che si calcola sugli ultimi 30 anni). Un grado in più è tantissimo. Si traduce in temperature di 36-37 gradi, con picchi di 40 gradi” – queste le parole dell’esperto.

Gussoni ha spiegato che la ragioni di questo aumento delle temperature è semplice e va ricercata nell’anticiclone africano che ormai da diversi anni si espande fino al nostro Paese causando le cosiddette ondate di calore.

 “Ci stiamo incamminando in territori inesplorati. I modelli di simulazione del recente passato, ad esempio, si sono dimostrati troppo buoni. Non ci aspettavamo un’accelerazione così rapida dell’aumento delle temperature. E invece è successo” – così ha aggiunto Gussoni che invita anche a prepararsi, specie per i mesi di luglio e agosto anche a temporali molto estremi che potrebbero causare molti danni. “Da un lato caldo intenso e dall’altro correnti d’aria fresca che interagendo con le masse calde provocano eventi estremi, temporali fortissimi e distruttivi” – così ha concluso Gussoni.