Un’ondata di maltempo particolarmente intenso potrebbe colpire l’Italia tra domenica 9 e lunedì 10 marzo, a causa di un ciclone in formazione che porterà con sé una serie di fenomeni atmosferici estremi. Le fredde e instabili correnti provenienti dal Nord Europa si dirigeranno verso la Penisola attraverso la Porta del Rodano, situata nella Francia meridionale.
Queste correnti, in combinazione con venti miti provenienti da Sud, attraverseranno il Mediterraneo e si caricheranno di umidità, creando le condizioni per lo sviluppo di potenti celle temporalesche. Le aree maggiormente colpite saranno la Liguria e il Piemonte, domenica 9 marzo, con l’intensificazione delle precipitazioni nella giornata di lunedì 10 marzo, quando i temporali si sposteranno verso Lazio, Umbria e Toscana.
In queste zone, le piogge potrebbero raggiungere i 200 mm in breve tempo, mettendo a rischio le aree vulnerabili a inondazioni e frane. Le condizioni meteo avverse potrebbero persistere per ore, aumentando il rischio di danni a infrastrutture e ambienti naturali. Le Alpi occidentali non saranno risparmiate da questo maltempo: qui sono previste abbondanti nevicate, con accumuli che potrebbero superare il metro di altezza sopra i 2000 metri di altitudine, rendendo necessarie le precauzioni per chi si avventura in alta montagna.
Questo evento atmosferico potrebbe segnare l’inizio di una fase di maltempo particolarmente intensa per il mese di marzo, anticipando una primavera 2025 che si preannuncia instabile, con il tipico conflitto tra masse d’aria diverse.
La stagione primaverile è, infatti, spesso caratterizzata da fenomeni estremi a causa di questi contrasti, e l’arrivo della stagione, previsto per giovedì 20 marzo, potrebbe portare con sé nuovi movimenti atmosferici con potenziali impatti globali.