Italia, prima un forte boato e poi la scossa di terremoto: i primi aggiornamenti (2 / 2)

E’ il Trentino  il più attenzionato, in queste ore, sul fronte sismologico in quanto, dopo il terremoto  dello scorso 7 maggio, un altro  sisma si è verificato  nella stessa zona.  E’ stata una nottata da dimenticare, quella appena trascorsa, in quanto i sismografi del nostro Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno rilevato una scossa alle 00:37 .

La scossa, di  magnitudo 3,  si è verificata  a Trambileno, a  una profondità di 12 chilometri e, al momento, non si segnalano danni a persone o cose e questo è quel che conta, sebbene l’attenzione continui ad essere massima, con la speranza che nel corso della giornata non se ne verifichino altre.

In tantissimi hanno esternato le loro  sensazioni a caldo sui social,   e i commenti  arrivano da diverse zone,  particolarmente da  Rovereto, da Riva del Garda, da Volano, Caldonazzo, Levico, Pergine Valsugana, Ledro e da Trento. Tutte le testimonianze hanno un comune denominatore, dato dal  forte boato che ha preceduto la scossa. Chi ha un cane o un animale domestico, ha evidenziato il loro comportamento inquieto poco prima del terremoto.

Il boato  è stato davvero tremendo e  proprio questo ha generato ancora più panico del previsto.  Si sa, i terremoti sono davvero imprevedibili per portata e per conseguenze. Basta poco, pochissimo, affinché  le conseguenze possano essere davvero catastrofiche e questo non lo diciamo noi.

Lo dice la cronaca, chiamata a fornire informazioni  in tempo reale, in trade union con l’Ingv, il nostro Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che ha il compito di  comunicarci aggiornamenti sullo scenario sismologico nazionale.