E’ il Trentino il più attenzionato, in queste ore, sul fronte sismologico in quanto, dopo il terremoto dello scorso 7 maggio, un altro sisma si è verificato nella stessa zona. E’ stata una nottata da dimenticare, quella appena trascorsa, in quanto i sismografi del nostro Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno rilevato una scossa alle 00:37 .
La scossa, di magnitudo 3, si è verificata a Trambileno, a una profondità di 12 chilometri e, al momento, non si segnalano danni a persone o cose e questo è quel che conta, sebbene l’attenzione continui ad essere massima, con la speranza che nel corso della giornata non se ne verifichino altre.
In tantissimi hanno esternato le loro sensazioni a caldo sui social, e i commenti arrivano da diverse zone, particolarmente da Rovereto, da Riva del Garda, da Volano, Caldonazzo, Levico, Pergine Valsugana, Ledro e da Trento. Tutte le testimonianze hanno un comune denominatore, dato dal forte boato che ha preceduto la scossa. Chi ha un cane o un animale domestico, ha evidenziato il loro comportamento inquieto poco prima del terremoto.
Il boato è stato davvero tremendo e proprio questo ha generato ancora più panico del previsto. Si sa, i terremoti sono davvero imprevedibili per portata e per conseguenze. Basta poco, pochissimo, affinché le conseguenze possano essere davvero catastrofiche e questo non lo diciamo noi.
Lo dice la cronaca, chiamata a fornire informazioni in tempo reale, in trade union con l’Ingv, il nostro Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che ha il compito di comunicarci aggiornamenti sullo scenario sismologico nazionale.