Italia, prima un forte boato e poi il crollo: almeno una persona deceduta (2 / 2)

In questo articolo dobbiamo aggiornarvi, purtroppo, di un nuovo sinistro sul lavoro. Ancora una volta dobbiamo fare i conti con una morte bianca, un fenomeno che in questo periodo sta destando molto sconcerto in tutto il nostro Paese.

Non si può perdere la vita mentre si porta il pane a casa. Come si sa ogni lavoro ha un determinato rischio, ma a volte quello che manca è la sicurezza. In queste ore un uomo di 54 anni, Domenico Pierbenansi, originario di Frattamaggiore (Napoli) è deceduto dopo il cedimento di un solaio.

Il lavoratore si trovava sul solaio di un capannone a Carinaro, in provincia di Caserta, quando per cause ancora tutte in corso di accertamento da parte delle autorità, il solaio ha ceduto portando giù anche l’uomo.

Immediatamente sul posto sono giunti i sanitari del 118, unitamente alla Squadra Mobile di Aversa. L’accaduto è già arrivato presso la Procura della Repubblica di Napoli Nord che ha deciso di aprire un fascicolo di inchiesta dopo quanto accaduto al capannone di Carinaro.

La magistratura assieme alle forze dell’ordine sta verificando anche la posizione contrattuale dell’uomo deceduto: dai primi aggiornamenti pare che l’uomo fosse senza contratto, questo in quanto forse imparentato con i titolari della ditta di pannelli solari che l’operaio stava provvedendo a montare.

“Non bastano più le parole occorre un intervento urgente, immediato, efficace da parte del Governo. In questo Paese, come affermato dal Presidente Mattarella, va affrontata l’emergenza e per noi va avviata una campagna eccezionale di controlli e prevenzione avvalendosi di tutti i funzionari pubblici che possono agire” – questa la nota di Nicola Ricci, segretario generale Cgil Napoli e Campania.