
Una notte tranquilla può trasformarsi in incubo in pochi istanti. L’eco di un boato improvviso, il fragore di vetri infranti e le sirene che si susseguono nelle strade possono imprimersi nella memoria dei cittadini, interrompendo la routine quotidiana fatta di gesti rassicuranti e abitudini consolidate. Questo è quanto accaduto nella periferia nord di Napoli, dove un’esplosione ha sorpreso residenti e commercianti.
L’episodio si è verificato a San Pietro a Patierno, davanti a una pizzeria di recente apertura, situata al civico 81 di viale Quattro Aprile. L’ordigno artigianale è stato collocato all’esterno, vicino all’ingresso del locale, danneggiando seriamente mura e serramenti. Fortunatamente il negozio era chiuso quando è stato innescato l’ordigno.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente gli agenti del commissariato di Secondigliano della Polizia di Stato per avviare le prime indagini. Le autorità ipotizzano che il gesto possa rientrare in dinamiche di racket . La pizzeria, inaugurata solo il giorno precedente, potrebbe essere stata presa di mira per inviare un messaggio ai titolari, forse legato al rifiuto di pagare tangenti o pressioni estorsive.

La modalità dell’attentato rispecchia pratiche già note nella zona, dove gli episodi di intimidazione nei confronti dei commercianti sono frequenti. Solo poche ore prima, lungo corso Secondigliano, si era svolta una passeggiata antiracket promossa dalla FAI – Federazione di Associazioni Antiracket e Antiusura – alla quale avevano partecipato cittadini, rappresentanti istituzionali e associazioni locali.
La manifestazione mirava a rafforzare la legalità e proteggere le attività commerciali.. Le indagini proseguono tra rilievi scientifici, analisi di telecamere e raccolta di testimonianze, con l’obiettivo di individuare i responsabili. La Polizia di Stato ha intensificato i controlli sul territorio per garantire sicurezza e tranquillità.