Italia, potente boato: tremano finestre, porte e muri (2 / 2)

Un venerdì da incubo, un autentico inferno ad occhi aperti si è palesato sotto gli occhi di tantissimi residenti, colti da un boato improvviso che ha squarciato l’aria, di botto.  La notizia,  battuta tempestivamente, ha iniziato a circolare a velocità della luce, sotto gli occhi pietrificati dei locali.

Ogni sguardo era puntato verso il punto da cui era partita la deflagrazione, un appartamento ridotto in macerie. Sotto le rovine, l’unica certezza che iniziava a farsi strada era l’evidenza che il dramma non era terminato con il boato, ma che l’evento aveva coinvolto persone. Le squadre di soccorso sono scattate subito e si è capito che dietro quel boato non c’era un fenomeno naturale come un terreno, ma una fortissima deflagrazione.

Si trattava del crollo parziale di una palazzina residenziale, a Rivarolo Canavese, piccolo comune della provincia di Torino., avvenuta probabilmente a causa di una fuga di gas, ma le indagini sono ancora in corso.

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L’eco di questo crollo ha raggiunto rapidamente i confini del piccolo centro, lasciando l’intera collettività locale scossa e preoccupata per il destino dei propri vicini. L’emergenza non ha riguardato solo l’integrità dell’edificio: sul posto, le prime stime del personale di soccorso hanno purtroppo registrato un numero imprecisato di feriti.

Queste persone sono state subito assistite e trasferite nelle strutture sanitarie più vicine, in un’affannosa corsa contro il tempo che ha trasformato la quiete del mattino in una immediata emergenza vitale. Mentre le forze dell’ordine isolano l’area per procedere con i rilievi tecnici, la macchina investigativa è già in moto per definire la dinamica esatta di un evento che ha fatto crollare non solo un appartamento, ma anche la serenità di un intero borgo.