Italia, palazzo crolla all’improvviso: coinvolte 4 famiglie (2 / 2)

Un rumore secco, improvviso, seguito dal crollo di parti di muratura e detriti finiti sull’asfalto. È quanto accaduto intorno alle 20.40 all’angolo tra via Bagnoli 601 e via Diomede Carafa, a Napoli, dove una struttura da tempo disabitata e in evidente stato di degrado ha ceduto nuovamente.

Solo poche ore prima, nel pomeriggio, un primo cedimento aveva già interessato un balcone dello stesso edificio, facendo scattare l’allarme. In seguito al primo episodio erano intervenuti i vigili del fuoco insieme alla protezione civile, che avevano provveduto a delimitare l’area e a interdire una porzione della carreggiata per motivi di sicurezza.

Dopo il secondo crollo serale, più consistente, le misure sono state rafforzate: nuove transenne si sono aggiunte a quelle posizionate già nel 2022 e a quelle collocate nel corso dell’ultimo mese del 2025, segno di una situazione critica che si trascina da anni. L’ultimo sopralluogo dei vigili del fuoco ha portato a una decisione drastica ma inevitabile: lo sgombero cautelativo di quattro nuclei familiari, per un totale di dieci persone, residenti negli edifici limitrofi.

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Sul posto è intervenuta anche la polizia locale, che ha disposto il blocco totale della circolazione, sia veicolare che pedonale, nel tratto compreso tra via Nuova Agnano 1 e via Bagnoli, all’altezza dell’incrocio con via Enea. L’area resta sorvegliata giorno e notte da due pattuglie, mentre numerosi residenti dei palazzi vicini si sono radunati in strada, visibilmente scossi.

Temiamo che possa crollare tutto da un momento all’altro”, raccontano alcuni abitanti. Alla paura per la propria sicurezza si somma l’angoscia di un possibile sgombero imminente. “Nel palazzo accanto vivono tre famiglie con bambini piccoli di 5, 4 e 10 anni. In questo periodo di feste è ancora più complicato sapere dove andare”, spiegano. Sulla vicenda interviene la consigliera della X Municipalità Rosa Esposito, che denuncia come da almeno tre anni siano state inoltrate segnalazioni rimaste senza risposta.