Italia, nuovo sciame sismico crea panico e paura (2 / 2)

Nella notte tra il 23 e il 24 giugno, i sismografi dell’Osservatorio Vesuviano hanno registrato uno sciame sismico significativo. L’attività sismica è iniziata alle ore 4:08, quando sono stati rilevati i primi movimenti tellurici. In via preliminare, sono stati catalogati ben 22 terremoti di bassa magnitudo nell’arco di poche ore.

L’evento più rilevante è stato registrato alle ore 6:15, con un sisma di magnitudo 2.0. L’epicentro di questo terremoto è stato localizzato nella zona della Solfatara, a una profondità di 2,5 chilometri. Questo è stato il più forte tra i movimenti sismici registrati durante lo sciame. Un’ora prima, precisamente alle ore 5:13, la sala di Napoli dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) aveva rilevato un altro evento sismico nella stessa area.

Questo sisma, di magnitudo 1.6, aveva un epicentro sempre nella zona della Solfatara, a una profondità di 2,6 chilometri. Le autorità locali e gli esperti dell’INGV stanno monitorando attentamente la situazione per valutare l’evoluzione dello sciame sismico e fornire eventuali aggiornamenti e indicazioni alla popolazione.

Al momento, non sono stati segnalati danni significativi a persone o strutture. Tuttavia, il fenomeno ha generato preoccupazione tra i residenti delle aree interessate. Lo sciame sismico nei Campi Flegrei è un fenomeno che suscita preoccupazione a causa della sua potenziale connessione con l’attività vulcanica nella regione.

I Campi Flegrei sono una vasta area vulcanica situata a ovest di Napoli, nota per la sua attività vulcanica e geotermica. Questa zona è caratterizzata da numerosi crateri vulcanici, come il famoso cratere di Monte Nuovo.