
Alcuni residenti, sorpresi dal tremore mattutino, hanno raccontato di aver percepito un rapido scuotimento accompagnato da un rumore sordo, tipico delle scosse superficiali. Alle ore 7.07, la terra ha tremato con una magnitudo 2.0, come comunicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Una nuova scossa di terremoto ha interessato i Campi Flegrei questa mattina, alimentando l’attenzione e la preoccupazione dei residenti in un’area da mesi sotto osservazione. L’epicentro è stato localizzato in mare, proprio di fronte al Lungomare di Pozzuoli, all’altezza di via delle Terme, a una profondità di circa tre chilometri. Nonostante la scossa sia stata di lieve entità, il boato che ha preceduto il movimento tellurico è stato avvertito chiaramente da molti cittadini di Pozzuoli e dei quartieri occidentali di Napoli.
Diverse segnalazioni sono arrivate anche dai comuni limitrofi di Bacoli e Quarto, ma fortunatamente non si registrano danni a persone o cose. L’evento rientra nel contesto di bradisismo flegreo, il fenomeno di sollevamento del suolo che da mesi interessa l’area e che viene costantemente monitorato dagli esperti.

Secondo gli studiosi dell’INGV, scosse di questo tipo, seppur percepibili, sono considerate normali all’interno della dinamica geologica della caldera dei Campi Flegrei. Tuttavia, l’aumento della frequenza dei micro-terremoti nelle ultime settimane mantiene alta l’attenzione delle autorità locali e della Protezione Civile, che invitano i cittadini a seguire solo le comunicazioni ufficiali.
Il Comune di Pozzuoli, in una nota, ha ribadito che le attività di sorveglianza proseguono senza sosta e che la situazione resta sotto controllo. “Comprendiamo la preoccupazione dei cittadini – si legge nel comunicato – ma ricordiamo che l’area è costantemente osservata e non vi sono al momento segnali che indichino un aggravamento immediato”. La popolazione, pur abituata a convivere con il bradisismo, continua a vivere ogni scossa come un campanello d’allarme.