Italia, nuova ondata di neve in arrivo: le zone interessate (2 / 2)

L’Italia si prepara a un’ondata di maltempo che interesserà gran parte del Paese nei prossimi giorni. Un flusso di aria instabile in discesa dal Nord Europa porterà precipitazioni diffuse, accompagnate da un calo delle temperature. A partire da giovedì 30 gennaio, le prime nevicate imbiancheranno le montagne di Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, con fiocchi attesi a partire dai 900/1000 metri di quota.

Si tratterà di un primo segnale dell’intensa fase perturbata che colpirà l’arco alpino nel weekend. Tra venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio, infatti, un nuovo ciclone ricco di aria fredda darà vita a un’ondata di neve abbondante. Le regioni più colpite saranno Piemonte, Valle d’Aosta, Valchiavenna, Valtellina, Alpi Orobie, Trentino-Alto Adige, Cadore e Friuli Venezia Giulia.

Le nevicate si intensificheranno rapidamente, con accumuli significativi sopra i 1200 metri. Località turistiche come Cervinia, Livigno, Madonna di Campiglio, Solda e Cortina d’Ampezzo vedranno tra i 15 e i 20 cm di neve fresca, mentre oltre i 1500/2000 metri gli accumuli potranno superare il mezzo metro. Sull’Appennino centro-settentrionale, invece, la neve farà la sua comparsa solo oltre i 1500 metri di quota. Le temperature, infatti, rimarranno relativamente elevate per il periodo, limitando le precipitazioni nevose alle cime più alte.

 

Questo aspetto potrebbe influenzare l’afflusso turistico verso le località sciistiche dell’Appennino, che potrebbero risentire della minore quantità di neve rispetto alle Alpi. L’intensa perturbazione porterà con sé anche un elevato rischio di valanghe, specialmente sulle Alpi centrali della Lombardia.

Il rapido accumulo di neve fresca su un manto giĂ  instabile potrebbe creare condizioni particolarmente pericolose per sciatori ed escursionisti. Le autoritĂ  invitano alla massima prudenza e raccomandano di consultare i bollettini ufficiali prima di avventurarsi in aree esposte al rischio.