Italia, nuova forte scossa di terremoto avvertita dalla popolazione. Gente in strada (2 / 2)

E’ da ieri, 9 novembre 2022, che la terra sta tremando, con la forte scossa di terremoto di magnitudo 5.5, che è stata avvertita in diverse regioni del centro e nord Italia. Anche oggi la situazione non sembra migliorare, in quanto lo sciame sismico, nel distretto Costa Marchigiana Pesarese, sta innescando l’ennesima ondata di panico tra i residenti delle zone coinvolte. 

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia sta portando avanti la sua attenta valutazione dell’entità del fenomeno, monitorando le diverse scosse che si stanno verificando. Allo stato attuale, la più intensa si è verificata alle ore 10:08 ed è stata di magnitudo 3.4, con ipocentro a 8 km di profondità. a popolazione l’ha nettamente avvertita, impaurendosi. Il sisma è stato localizzato a 28 chilometri ad est di Fano, a 33 chilometri ad est di Pesaro, a 42 chilometri a nord-ovest di Ancona e a 61 chilometri ad est di Rimini.

Alle ore 08:26 di oggi, 10 novembre 2022, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato una scossa di terremoto di magnitudo 3.2 in Campania, a Frigento, in provincia di Avellino, con ipocentro a 17 chilometri di profondità. Il sisma è stato localizzato 27 chilometri ad est di Avellino, a 28 chilometri ad est di Benevento, a 47 chilometri a nord-est di Salerno e a 47 chilometri a nord di Battipaglia.

Alle 08:55, la terra ha tremato anche in un’altra zona, in quanto una scossa più leggera, di magnitudo 2.1, con ipocentro a 8 km di profondità, ha interessato il comune siciliano di Caltabellotta, in provincia di Agrigento. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha localizzato l’evento sismico a 48 chilometri a nord-ovest di Agrigento, a 53 chilometri ad est di Mazara del Vallo, a 57 chilometri a sud di Palermo e a 58 chilometri a sud-ovest di Bagheria.

Una situazione davvero preoccupante per gli italiani che si sono svegliati, di primo mattino, con le suppellettili, i vetri, i pavimenti delle loro abitazioni tremanti e che hanno iniziato a inviare un sacco di segnalazioni, riversandosi istintivamente in strada per paura che potesse succedere loro qualcosa. La paura, in questi casi, crea caos poiché si tratta di fenomeni, da tempi immemori, temutissimi per gli effetti che potrebbero causare su persone o cose. Ovviamente la questione viene attentamente monitorata ma non si può certo impedire a chi si trova nelle zone colpite di esprimere la sua preoccupazione. Continuerò a tenervi aggiornati su quanto sta accadendo.