Italia, numerosi intossicati dopo la cena: pronto soccorso preso d’assalto (2 / 2)

Momenti di paura ieri a Nicotera Marina, nel Vibonese, dove più di trenta persone sono rimaste vittime di una sospetta intossicazione alimentare dopo aver consumato il pranzo all’interno di un villaggio turistico. Cinque di loro hanno accusato sintomi più seri e sono stati ricoverati all’ospedale di Vibo Valentia per accertamenti e cure.

Le cause dell’episodio non sono ancora state chiarite: le analisi sono in corso e i primi riscontri potrebbero arrivare già nelle prossime ore. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti non viene esclusa quella del botulino, che proprio in Calabria, all’inizio del mese, era stato responsabile di due decessi. Al momento dell’accaduto nel ristorante erano presenti oltre 300 persone.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nas, che hanno effettuato un sopralluogo nelle cucine. Secondo quanto riferito, la struttura è apparsa in condizioni igienico-sanitarie complessivamente buone. Sono stati comunque prelevati campioni degli alimenti e disposta la distruzione delle derrate rimaste, per prevenire ulteriori rischi.

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A confermare la vicenda è stato anche il sindaco di Nicotera, Giuseppe Marasco, che sui social ha espresso la propria vicinanza ai turisti coinvolti augurando loro una pronta guarigione in un post sui social. Allo stesso tempo, il primo cittadino ha voluto precisare che l’accaduto riguarda esclusivamente il villaggio turistico e non coinvolge i ristoranti del territorio comunale.

«Le nostre attività sono sottoposte a controlli rigorosi e garantiscono standard elevati di igiene e sicurezza -sottolinea il Sindaco- I locali di Nicotera sono un punto di riferimento per la tradizione culinaria calabrese: continuate a frequentarli con fiducia, perché rappresentano una parte fondamentale della nostra comunità».