Le mense scolastiche rappresentano uno dei luoghi di assembramento a maggior rischio infezioni e contagi ma senza ombra di dubbio, trovare dei vermi nei piatti, ora che siamo alle soglie del 2025, è vergognoso ma è accaduto, e anche svariate volte, sempre nello stesso plesso scolastico .
Insomma, c’è chi è recidivo. Parliamo della scuola Miscia, rientrante nell’Isc Nord, in cui il 7 ottobre scorso una piccola alunna ha trovato un verme nel piatto di pasta in bianco. I genitori si sono rivolti prima agli insegnanti e poi al Comune ma non si è mosso nulla. Anche un altro bimbo b della scuola Caselli trasferito in via Ferri , ha trovato una larva nel piatto.
Il sindaco ha dichiarato: “Non sapevo nulla in merito ai disagi che si starebbero verificando nelle mense cittadine, mi attiverò quanto prima per capire cosa sia accaduto e soprattutto interverremo nell’approvvigionamento delle derrate che viene effettuato dall’economato”. Gli alunni dell’asilo di via Puglia e della Caselli , invece, hanno lamentato pasti freddi e non di loro gradimento.
I genitori della scuola Caselli e dell’asilo di via Puglia hanno preso la decisione di inviare una lettera al Comune, alla dirigente scolastica e all’Ast, per valutare la situazione del servizio di refezione scolastica nei plessi Puglia e Caselli
Dopo i lavori di adeguamento sismico del plesso Caselli, il refettorio e l’annessa cucina non sono utilizzabili, per cui gli alunni consumano il proprio pasto nelle rispettive aule con lunch box. Le pietanze generano malcontento in quanto fredde e deteriorabili. Gli alunni non possono consumare cibo portato da casa. Le proteste non si placano e staremo a vedere cosa succederà.