Italia in lutto, l’amato cantante è morto all’improvviso a soli 56 anni (2 / 2)

Una vita sfortunata la sua, sotto l’aspetto affettivo. Prima la scomparsa del padre, quando aveva solo 12 anni, poi quella della madre e del fratello. E come se il destino si fosse accanito su di lui, è arrivata, come un fulmine a ciel sereno, la morte della sua compagna e di uno dei suoi migliori amici, con cui aveva frequentato l’alberghiero a Marina di Massa. Il rocker aveva lavorato come verniciatore in alcuni cantieri della Darsena, recentemente come verniciatore edilizio, ma la passione per la musica era al di sopra di tutto.

Proprio nel momento della tanto attesa rinascita della musica italiana, messa a dura prova dalle chiusure legate alla pandemia e alla conseguente impossibilità di tenere concerti dal vivo, per evitare assembramenti che avrebbero potuto innescare ancora più contagi, è arrivata la tragica notizia.

Nel momento in cui gli artisti, superate le restrizioni legate al Covid, stanno ritornando ad esibirsi davanti al loro pubblico, in stadi e palazzetti, la musica italiana è stata scossa da un tremendo lutto: quello di Carlo Pacini, cantante e chitarrista di 56 anni, molto conosciuto in Versilia, scomparso proprio nelle scorse ore.

Dopo il versiliese Michele Leonardi, il batterista di Zucchero, un altro lutto in Versilia. Carlo, il rocker dal cuore grande, così come lo definivano, originario di La Spezia, è stato strappato troppo presto alla vita terrena da una malattia scoperta solo 2 mesi fa. Sottopostosi ad un intervento chirurgico all’ospedale di Livorno e alle cure in Versilia e nella Casa di Cura San Camillo, purtroppo non ce l’ha fatta, il suo cuore non ha retto. Il grande chitarrista, prima di ammalarsi, abitava a Torre del Lago, mentre è morto a Forte dei Marmi e la sua salma verrà sepolta nel cimitero comunale del Marco Polo di Viareggio.

Pacini, assieme ad alcuni amici, aveva costituito il gruppo Carlo Pacini & The Vicious Club, con il quale aveva suonato in molti locali, anche fuori dalla Versilia. Uno dei suoi amici più stretti e componenti della band, Claudio “King” Rossetti”, ricorda come Pacini fosse l’autore delle parole e della musica dei brani raccolti in un cd intitolato “Eaten”. Gli altri componenti della band erano Andrea “Kako” Bianchi al basso e Rodolfo “Rod” Giardina alla batteria.