Italia in lutto, il cantante è morto sul palco mentre cantava (2 / 2)

Aveva solo 55 anni, Giuliano Pirali, voce e frontman del gruppo rock Red House. La morte lo ha colt a Invorio, nel Novarese, mentre si stava esibendo, assieme alla sua band, presso il Bar H di Via Vergante. Improvvisamente quella serata, all’insegna della sana musica, del rock e revival, si è trasformata in un incubo ad occhi aperti.

E’ accaduto tutto sotto gli occhi sgomenti dei presenti che non hanno avuto nemmeno il tempo di metabolizzare quanto stesse succedendo. La band era da poco salita sul palco del locale e aveva iniziato la sua esibizione quando, tutto ad un tratto, Giuliano Pirali, il cantante, chitarrista e leader del gruppo, ha accusato un malore e si è accasciato al suolo, perdendo i sensi.

Immediato è stato l’intervento dei suoi amici, membri della band. Sono stati minuti di panico, e tutti i presenti, titolare compreso, si sono prodigati per  soccorrerlo, allertando il 118. Purtroppo, quando gli operatori sono giunti con l’ambulanza, non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso. Giuliano non ha avuto il tempo d’esser salvato, stroncato, in una serata qualunque, da un infarto fulminante. 

Pirali viveva a Paruzzaro, in provincia di Novara e lavorava in un’azienda metalmeccanica, l’Astori di Maggiate, frazione di Gattico. Era un uomo molto conosciuto, un musicista apprezzato, dal carattere buono, estroverso, esuberante. Dopo aver vissuto a Paruzzaro, di recente si era trasferito nel Milanese. Con la sua dipartita, ha lasciato nel dolore la moglie, i suoi due figli e il fratello. Pirali stava eseguendo “Red House” con la sua band, il concerto era già iniziato da 40 minuti ed il clima era quello di sempre, all’insegna della buona musica.

Poi il malore improvviso, che gli è risultato fatale. Il 55enne è caduto all’indietro e si è accasciato a terra, senza mai più riprendere conoscenza. Una tragedia davvero terribile che ha lasciato senza parole tutti gli utenti che si sono imbattuti in questa notizia. Una tragedia che dovrebbe invitarci, tutti, a riflettere sulla durata effimera della nostra esistenza e su come sia opportuno viverla al massimo, circondati da affetti sinceri, coltivando le proprie passioni. Perché bastano pochi istanti e tutto può prendere una piega decisamente inaspettata, strappandoci dall’affetto di chi amiamo, inesorabilmente e brutalmente.