Bianca Montale, custode devota della memoria e dell’eredità culturale dello zio Eugenio Montale, nipote prediletta del poeta che, nel 1975, ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura, erede dei diritti dell’opera dell’autore di Ossi di seppia, si è spenta a 95 anni,
La nipote prediletta del poeta Premio Nobel per la Letteratura 1975, erede dei diritti dell’opera dell’autore di Ossi di seppia, è morta a 95 anni a Genova, la sua città e oggi, sabato 4 marzo, alle ore 8.30, si sono tenuti i funerali nella chiesa di San Filippo. Al termine della cerimonia funebre, ci sarà la tumulazione della salma presso il cimitero di Monterosso al Mare.
L’annuncio della scomparsa è stato dato “con profonda tristezza” dal nipote Giorgio con Gabriella e i pronipoti Amedeo con Benedetta Alberto e Maria Luisa. Classe 1928, l Bianca Montale è stata professoressa ordinaria di Storia del Risorgimento, insegnando nelle Università di Parma, Bergamo e Genova. Ha diretto l’Istituto Mazziniano di Genova, con l’annesso Museo del Risorgimento. Una vita spesa in nome della cultura, la sua, instancabile apportatrice di contributi accademici .
Nella sua lunga vita, ha scritto oltre cento saggi e monografie storiche. Si tratta di studi riguardanti, in particolare, il movimento democratico e mazziniano e la storia ligure e subalpina nel secolo XIX. La Montale, con un passato da staffetta partigiana, è sempre stata una donna umile ed è per questo che suo zio si è sempre fidato ciecamente di lei. Nel 2021, su invito della Fondazione Zavanone, ha raccolto i suoi scritti su Eugenio Montale nel volume Una sciagurata coincidenza – Zio Eugenio e altri ricordi (Il Canneto Editore): sono saggi e note, in cui fa conoscere i luoghi cari al premio Nobel come la villa di Monterosso, le relazioni con le figure femminili, il carattere, la spiritualità del Nobel, che ha saputo perfettamente cogliere in un duplice aspetto: quello di scrittrice e di nipote amata.
Un lutto davvero forte per il mondo culturale italiano, mentre continuano a giungere messaggi di cordoglio da parte di tantissima gente comune e di esponenti della scrittura che ha reso grande la nostra Italia. Anche noi, unendoci al dolore dei familiari di Bianca, cogliamo l’occasione per porre le nostre più sentite condoglianze.