Nei prossimi giorni, l’Italia vivrà una fase segnata da una spiccata instabilità dal punto di vista del meteo, passando da temperature miti e quasi primaverili a un brusco ritorno dell’inverno. Fino a giovedì 6 febbraio, l’anticiclone delle Azzorre garantirà una pausa di stabilità, con condizioni climatiche gradevoli e, in alcune zone, persino piuttosto miti.
Le regioni del Sud potranno registrare temperature massime fino a 17/18°C, mentre al Centro si arriverà intorno ai 14/15°C. Al Nord, invece, i valori saranno più contenuti, con punte di 10/12°C, specialmente nelle aree orientali. Le notti, tuttavia, saranno più fredde, soprattutto al Nord e nelle vallate interne del Centro-Sud, dove il cielo sereno favorirà una maggiore dispersione del calore accumulato durante il giorno.
In queste zone, non si potranno escludere gelate locali, specialmente nelle aree periferiche o di campagna. Ma tutto cambierà a partire da venerdì 7 febbraio. L’anticiclone delle Azzorre si sposterà verso la Scandinavia, aprendo la porta a masse d’aria molto fredda in discesa verso il Mediterraneo.
Questo provocherà un improvviso crollo termico, con temperature che potrebbero calare fino a 10°C rispetto ai giorni precedenti. Le regioni del Centro-Nord saranno le prime a subire l’impatto, con un peggioramento delle condizioni meteo e un ritorno a valori tipicamente invernali. Tra le zone più colpite ci saranno Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Emilia Romagna, Toscana, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli.
Sulle Alpi, il calo termico sarà ancora più marcato, con condizioni che richiameranno pienamente l’inverno. Insomma, dopo una parentesi quasi primaverile, l’Italia si prepara a un brusco risveglio invernale. Un’altalena climatica che conferma quanto il meteo possa riservare sorprese, anche in poche ore.