Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale c’è molta preoccupazione non tanto per patologie come il Covid che continua a circolare quando per la diffusione della scabbia. Si tratta come si sa di una patologia che colpisce la pelle e che può essere molto importante.
Da quanto appreso i casi di scabbia stanno aumento soprattutto negli ultimi anni e secondo gli esperti questo dipenderebbe anche dal fatto che con la fine della pandemia la gente si è mossa di più e di concerto anche alcune patologie hanno ricominciato a comparire a dismisura nel mondo.
I due anni di pandemia hanno bloccato anche i patogeno responsabili dell’influenza stagionale che è tornata ancora più forte negli anni successivi al 2021-2022. Così è per la scabbia che come ben sappiami si può contrarre in diversi modi. Il responsabile è un acaro chiamato Sarcoptes scabiei.
Questo si trova si trasmette tramite contatto con una persona che ha la patologia in questione, l’acaro comincia quindi a scavare la pelle dell’ospite e questo genera nello stesso una sensazione di prurito che lo porta a grattarsi. Si tratta di una patologia che un altissimo indice di trasmissibilità .
Un fattore di rischio è dato dalla condivisione dello stesso spazio, ad esempio all’interno della stessa famiglia, tra persone che dormono nello stesso letto, ma anche in luoghi affollati, come scuole, carceri o RSA. Insomma bisogna stare molto attenti l’allarme è lanciato dalla Socità Italiana di Dermatologia che ha riferito come i casi di scabbia siano aumentati del 750% dal 2020 ad oggi. Massima attenzione anche ai luoghi che si frequentano e all’igiene degli stessi.