
Il segretario generale della NATO Mark Rutte proprio in queste ore ha lanciato un preciso allarme affermando che la Russia è dotata di materiale da confronto militare che può colpire a migliaia di chilometri di distanza.
E non si tratta di semplici droni ma di missili ipersonoci che in pochissimi minuti possono partire dalla Russia e colpire le capitali europee come Londra o Roma. Secondo quanto fa sapere la NATO non è escluso che in un prossimo futuro la Russia possa passare a mettere l’occhio sui nostri territori.
“Putin è già il nostro principale avversario, la principale mina nel lungo periodo” – ha affermato il segretario Rutte che mette quindi in guardia dalle azioni di Mosca soprattutto in questo periodo molto particolare. Putin sarebbe quindi pronto a colpire in qualsiasi momento l’Europea e i territori NATO.

Il presidente Vladimir Putin, dal Forum Valdai, ha però liquidato le preoccupazioni occidentali: “L’Europa è in preda all’isteria, pensa che il confronto con la Russia sia alle porte. È un’assurdità” – ha riferito Putin che ha riferito come gli occidentali e gli europei possano dormire sonni tranquilli.
Da quanto fanno sapere fonti occidentali Mosca avrebbe apportato modifiche ai suoi missili ipersonici Iskander-M, con gittata fino a 500 km e il Kinzhal, missile balistico a lancio aereo con raggio d’azione di circa 480 km. Questi non sarebbero intercettabili dai sistemi in dotazione alla NATO e questo potrebbe essere la goccia che farà traboccare il vaso facendo cominciare il terzo confronto globale.